di Francesco Ferri

Attualmente i test di gravidanza sono in grado di far sapere se una donna è incinta oppure no tramite la presenza di un determinato ormone. In quelli più moderni è inoltre possibile conoscere addirittura da quanto tempo la donna è gravida. In passato si utilizzarono metodi diversi e decisamente più spartani per scoprire se si era incinta. Oggi scopriamo come facevano le donne egizie più di tre millenni fa!

Orzo o farro?

Per conoscere la situazione di una possibile gravidanza, la donna urinava all’interno di un sacchetto contenente semi di orzo e in uno contenente semi di farro. Non era possibile ottenere una risposta in una manciata di minuti, come per gli stick di oggi, ma nel giro di alcuni giorni si poteva scoprire la verità. Se l’orzo cresceva la donna era incinta di un maschio, mentre se a crescere era il farro allora si trattava di una femmina. Nel caso non fosse germogliato nessuno dei due allora il test veniva considerato negativo. Come raccontato alla BBC da Kim Ryholt, egittologo di fama mondiale a capo del progetto di studio di alcuni papiri contenenti istruzioni mediche per questo test, si tratta di un’intuizione medica a dir poco futuristica.

L’attendibilità del test di gravidanza

Questo antico test di gravidanza aveva un’attendibilità decisamente nulla per quanto riguarda il sesso del bambino. Ben diversa è invece l’attendibilità stessa della gravidanza; infatti nel 70% dei casi il test era da considerarsi valido! Una percentuale per niente bassa, trattandosi di un metodo letteralmente vecchio di millenni. Questo dato è causato dalla presenza di alti livelli di estrogeni, nell’urina della donna incinta, che potevano facilmente stimolare la crescita dei semi. Un metodo così attendibile e importante che influenzò tutta la scienze medica successiva, con menzioni presenti anche in libri del XVII secolo!

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