2 giugno, festa della Repubblica: cos’è e perché si festeggia?

Il 2 giugno rappresenta una data molto significativa nel nostro calendario, è la Festa della Repubblica Italiana. Benché ogni anno questa ricorrenza venga onorata con manifestazioni di ogni tipo, soprattutto a Roma, molti rimangono all’oscuro delle origini di questa festa e di cosa rappresenti.

2 giugno, una data storica, è nata la Repubblica Italiana

Il 2 e il 3 giugno del 1946 si tenne un referendum istituzionale con il quale gli italiani si recarono alle urne per decidere quale forma di stato dare al paese. Il referendum nacque in seguito al secondo conflitto, a causa di una forte voglia di cambiamento da parte di molti cittadini ed esponenti politici.

In quella occasione per la prima volta nel paese fu indetta una votazione a suffragio universale: il popolo dovette scegliere tra Monarchia e Repubblica. Il Nuovo Corriere della Sera del 6 giugno 1946 titolò: ”È nata la Repubblica Italiana”. La prima pagina di quell’edizione del corriere in seguito è divenuta simbolo dei festeggiamenti per l’esito del referendum.

Il risultato della consultazione popolare vide 12.717.923 voti per la Repubblica e 10.719.284 per la Monarchia, rispettivamente il 54,3% e 45,7% delle preferenze. Da allora, così come in Francia per il 14 luglio e per il 4 luglio statunitense, in Italia si festeggia la nascita della Repubblica.

Come riportato da Repubblica, quest’anno oltre alle forze armate in occasione delle celebrazioni sfileranno anche i medici in camice, impegnati nella ”guerra” al virus. Il Presidente Mattarella,che ha inviato un messaggio al capo di Stato Maggiore della Difesa in merito alla situazione in Ucraina, scrive: ”La Repubblica è impegnata a costruire condizioni di pace e le sue Forze Armate, sulla base dei mandati affidati da Governo e Parlamento, concorrono a questo compito ”.

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