di Cristian Castellini
A Voghera, provincia di Pavia, una tragedia ha shockato l’intera città. Si tratta di un fatto macabro, una reazione violenta per un amore non corrisposto, che si è ritorta contro il protagonista di questa vicenda.
Il fatto di cronaca
Josep Uwhuba Ogaga è il protagonista della vicenda. Nigeriano di 35 anni, ne avrebbe compiuti 36 esattamente un giorno dopo la morte.
L’uomo stava cercando di approcciare una 23enne originaria del Togo, residente nella sua stessa città. Il rapporto fra i due era di semplice conoscenza, ma non per Josep. Lui sognava in grande, e pensava di avere la ragazza ai suoi piedi, pronta per una relazione a tutti gli effetti. La realtà però era un’altra, visto che la giovane conviveva e convive con un altro uomo, di origini albanesi, di cui evidentemente Ogaga non sapeva nulla.
Questo fatto ha scatenato l’ira del protagonista, che venerdì 18 agosto si è diretto verso il condominio della 23enne con lo scopo di parlarle. Josep, in preda alla gelosia, ha cercato di suonare e bussare per farsi aprire, ricevendo risposte negative dalla “amata”. Il forte desiderio di un confronto lo ha spinto alla follia; ha preso a calci la porta vetrata d’ingresso, sfondandola, ma procurandosi al contempo gravi ferite.
Il tragico epilogo
Il vetro in frantumi si è riversato sulla gamba di Ogaga, provocando diversi tagli, uno dei quali in grado di raggiungere, colpire e recidere l’arteria femorale. Nonostante il pronto intervento del 112, il 35enne è morto dissanguato appena raggiunto il pronto soccorso di Voghera. L’indagine aperta dalla procura di Pavia sembra solo un passaggio formale, in quanto è chiara la natura accidentale dell’evento, testimoniata da tutto il condominio.
Una tragedia dall’epilogo incredibile, che può insegnare a tutti noi l’arte dell’autocontrollo quando si è profondamente innamorati di qualcuno o qualcuna.
Fonte: Corriere
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