di Riccardo Rizzo
Nelle scorse il Museo Nazionale del Cinema di Torino ha annunciato l’apertura, a partire dal 2 luglio, di una nuova area interamente dedicata ai videogiochi. La nuova sezione del museo si chiamerà Video Game Zone, e ospiterà alcuni dei videogiochi più importanti sotto il profilo narrativo e ludico.
La Video Game Zone del Museo del Cinema
Sulla falsa riga di quanto fatto dal MoMa di New York, il Museo Nazionale del Cinema di Torino ha da poco annunciato l’arrivo della Video Game Zone, una nuova area permanente del museo che punta a offrire una selezione di videogiochi con un’importante componente narrativa. La Video Game Zone sarà allestita in una cappella dell’Aula del Tempio a cura di Domenico de Gaetano, direttore del Museo Nazionale del Cinema, e Fabio Viola, esperto di Gamification e Game Studies.
Sono proprio i due curatori, insieme ad altri nomi noti nella gestione del Museo del Cinema, ad aver commentato per primi la notizia. De Gaetano ha affermato che “il cinema e il videogioco hanno caratteristiche, strutture, personalità e metodi di fruizione totalmente diversi, ma le intersezioni e le influenze reciproche sono innumerevoli e sempre più evidenti. Abbiamo creato uno spazio unico nel suo genere, perfettamente inserito nel percorso museale, che racconta il legame sempre più forte tra videogioco e cinema”.
Fabio Viola ha poi aggiunto che “se il cinema con la sua immagine in movimento ha plasmato l’immaginario collettivo attraverso la narrazione visiva, i videogiochi hanno esteso questo immaginario, offrendo non solo storie da guardare, ma anche da vivere e influenzare direttamente grazie alla loro natura di immagine interattiva. L’introduzione dei videogiochi al Museo Nazionale del Cinema non solo è un passaggio formale nel riconoscimento come forma d’arte a pieno titolo ma vuole sottolineare e stimolare il dialogo tra forme d’arte diverse ma assolutamente complementari, mostrando le intersezioni, le influenze reciproche e le potenzialità espressive uniche di questi due medium che hanno segnato il XX e il XXI secolo”.
Gli obiettivi della Video Game Zone
L’obiettivo della Video Game Zone è dunque quello di evidenziare le potenzialità artistiche del medium videoludico, trovandogli uno spazio espositivo di rilievo degno della sua storia e delle possibilità del suo futuro. Inizialmente l’area includerà 13 titoli: Alan Wake 2, Another World, Assassin’s Creed Mirage, Braid, Broken Sword, Death Stranding Director’s Cut, Detroit: Become Human, Final Fantasy VII, Gone Home, Heavy Rain, Life is Strange, Prince of Persia e Red Dead Redemption. In futuro ovviamente il numero verrà ampliato, con i curatori che puntano a includere opere come Her Story, Telling Lies e IMMORTALITY.
Per l’inaugurazione inoltre ci sarà una Masterclass con David Cage, fondatore di Quantic Dream e autore di titoli come Fahrenheit, Heavy Rain, Beyond: Two Souls e Detroit: Become Human. Il director prenderà parte a un confronto con Domenico De Gaetano e Fabio Viola, condividendo con loro la propria visione creativa e analizzando i punti di contatto tra cinema e videogiochi.
La Masteclass con David Cage
Al termine della Masterclass Cage riceverà inoltre il premio Stella della Mole come riconoscimento per il suo ruolo centrale nello sviluppo e nell’evoluzione delle produzioni cinematografiche nei videogiochi. L’autore si è detto onorato del premio, affermando che “nella mia carriera ho sempre sostenuto l’idea che i videogiochi siano una forma d’espressione creativa, proprio come il cinema o la letteratura. Da 66 anni il Museo Nazionale del Cinema di Torino esplora l’impatto del cinema sulla società e l’apertura di uno spazio permanente dedicato ai videogiochi è una pietra miliare per i media interattivi”.
“Come creatore, sono onorato che siano esposti i nostri giochi Heavy Rain e Detroit: Become Human e sono entusiasta di celebrare l’apertura della mostra con una Masterclass. Sarà l’occasione per discutere di come i videogiochi e il cinema si influenzano a vicenda per spingere i confini della narrazione”.
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