di Francesco Gervasio

A Viareggio, nella chiesa di Sant’Andrea, una coppia ha disturbato la comunità religiosa compiendo atti indecenti durante la messa del 12 maggio. Nonostante i fedeli presenti, i due si sono scambiati effusioni intime, ignorando le norme del luogo. La polizia, avvertita dal parroco, è intervenuta prontamente e li ha interrotti e denunciati. L’incidente ha turbato la tranquillità della chiesa, generando disapprovazione tra i devoti.

Appartati vicino al confessionale della chiesa

Nella città di Viareggio, un evento scandaloso ha sconvolto la comunità religiosa locale. Durante il pomeriggio del 12 maggio, nella storica chiesa di Sant’Andrea, una coppia di giovani italiani, entrambi trentenni, ha compiuto un gesto che ha turbato i fedeli presenti per la messa pomeridiana. La chiesa di Sant’Andrea, situata nel cuore del centro di Viareggio, è un luogo di culto accessibile a chiunque.

Mentre i devoti si preparavano ad assistere alla messa domenicale, la coppia si è appartata in un angolo vicino a un confessionale, dove hanno iniziato a scambiarsi effusioni intime senza alcun riguardo per l’ambiente sacro circostante. Secondo quanto riportato da TGCOM24, sembrava che la loro “passione” non conoscesse limiti, ignorando completamente la presenza dei fedeli che si accingevano ad entrare in chiesa per partecipare alla cerimonia religiosa.

Denunciati per atti osceni in luogo pubblico

Non appena i presenti hanno notato l’atteggiamento della coppia, hanno prontamente avvisato il parroco, il quale, con prontezza, ha chiamato immediatamente le autorità. Quando la polizia è giunta sul luogo, ha trovato la coppia ancora impegnata nel loro rapporto. I due, in stato psicofisico alterato forse a causa dell’alcol, sono stati interrotti immediatamente.

Dopo essere stati portati in commissariato per l’identificazione, la coppia è stata denunciata per atti osceni in luogo pubblico e vilipendio alla religione. Tuttavia, i comportamenti osceni da parte della coppia hanno turbato profondamente la serenità del luogo sacro.

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