di Enea Bacciocchi
La guerra in atto tra Russia e Ucraina non è solo un conflitto territoriale riguardante i due Stati confinanti. Nell’epoca moderna in cui viviamo, tutti siamo a diretto contatto con tutto ciò che accade nel mondo, anche a migliaia di chilometri di distanza. Nonostante non ci colpisca direttamente, tutti siamo spaventati e “coinvolti” in quello che sembra essere l’alba di un nuovo conflitto mondiale.
L’Ucraina si avvia verso l’entrata nell’UE?
Per cercare di placare le scelte di Putin, gli stati dell’Unione Europea si sono riuniti alla plenaria straordinaria dell’Eurocamera per discutere dell’invasione russa. A prendere parola è stata principalmente la Presidente del Parlamento europeo, Roberta Metsola.
In primis, la politica maltese sostiene la richiesta di adesione all’UE da parte dell’Ucraina, rivolgendosi al Capo di Stato ucraino Volodymyr Zelensky. La Camera ha accolto il leader di Kiev con un’enorme standing ovation, per gli sforzi e la resistenza del suo popolo.
Volodymyr Zelensky (@Shutterstock)
Il discorso della Metsola
“A nome del Parlamento europeo condanno con la massima fermezza l’aggressione militare russa contro l’Ucraina ed esprimo la mia solidarietà a tutti coloro che soffrono e a tutti coloro che sono stati uccisi. Il messaggio dall’Europa è chiaro: noi reagiremo“.
“Non distoglieremo lo sguardo quando coloro che combattono nelle strade per i nostri valori affrontando la massiccia macchina da guerra di Putin. Sosterremo la giurisdizione della Corte penale internazionale e le indagini sui crimini di guerra in Ucraina” – prosegue.
“Come afferma chiaramente la nostra risoluzione, accogliamo con favore la richiesta dell’Ucraina per lo status di candidato e lavoreremo per raggiungere tale obiettivo. Dobbiamo affrontare il futuro insieme” – conclude.
Inoltre, ora la Russia rischia sanzioni più critiche del previsto; queste, decretate durante l’incontro tra gli Stati, avranno conseguenze che lo stesso Putin potrebbe non essere in grado di sostenere. Infatti, il rublo, moneta locale russa, ha già perso il 40% del suo valore. “Il congelamento di quasi la metà delle riserve valutarie, avrà un effetto enorme sulla sua economia, è una minaccia di default“, ha sottolineato Josep Borrell, Alto Rappresentante dell’UE.
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Di Enea Bacciocchi
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