La situazione in Ucraina è ancora tra le più tese di tutto il globo: la guerra sta procedendo e l’intero Paese è costretto a vivere una pesante crisi. Ma i problemi, lo sappiamo bene, non si limitano sul piano economico e politico, ma anche su quello sociale. Questo episodio è l’ennesima riprova di quanto il tessuto sociale ucraino sia ferito e danneggiato. Ma cosa è successo esattamente?
Nelle ultime ore sta facendo il giro del web un video che, di prima vista, potrebbe regalarci un sorriso, ma che in realtà testimonia una dura realtà. Nel video si vede un sacerdote ucraino venire attaccato mentre celebra il funerale di un giovane soldato ucraino morto in guerra. L’assalitore non è altri un esponente del Patriarcato di Mosca, il quale, armato di crocifisso, si scaglia verso il prete, colpendolo ripetutamente e cercando di strappargli la croce che aveva al collo.
Stando a quanto riportato dai media locali e ripreso anche da TGCOM 24, il primo, membro della Chiesa ortodossa ucraina, avrebbe accusato Putin di ingiustificate violenze contro il popolo ucraino. Questo avrebbe dato origine alla reazione del secondo uomo di fede, fermo sostenitore del leader russo. Un episodio del genere va in netta opposizione a quelli che dovrebbero essere i valori cristiani di fraternità e comunione senza distinzioni di nazionalità o credi politici. Ciononostante, non è la prima volta che la religione viene “corrotta” dalla particolare situazione geopolitica, e non sarà neppure l’ultima.
Ucraina (@Shutterstock)
Rimane il fatto che davanti a una notizia di questo tipo non sappiamo come reagire. Meglio farci una risata oppure preoccuparci di cosa simboleggi un episodio del genere? Insomma, potremmo definire questo evento quasi come “grottesco”, a metà tra il comico e il tragico. Se siete interessati a rimanere aggiornati su notizie di attualità, continuate a seguire Nasce, Cresce, Ignora e Informa! Cliccate questi link per altri articoli che vi potrebbero interessare:
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