di Michele Messina
Far Cry è una delle IP più importanti e conosciute di Ubisoft, che però sembra intenzionata a svecchiare la serie di videogiochi. Secondo fonti interne, infatti, attualmente sono in sviluppo due giochi della serie: il prossimo capitolo principale, nome in codice Blackbird, e uno sparatutto a estrazione denominato Maverick. Entrambi i titoli, inizialmente concepiti come un unico gioco, hanno subito ritardi significativi e non vedranno la luce prima del 2026. Le difficoltà tecniche, dovute al passaggio dall’engine Dunia al più moderno Snowdrop, hanno spinto Ubisoft Montreal a rivedere completamente l’approccio tradizionale della serie.
Ubisoft, una nuova era per Far Cry
Far Cry: Maverick sarà ambientato nelle terre selvagge dell’Alaska e sfiderà i giocatori a sopravvivere contro altri avversari, animali feroci e condizioni climatiche estreme. Un contesto brutale e realistico che promette di introdurre una dimensione tattica mai vista prima nella saga di Ubisoft, pur non risultando completamente originale. Blackbird invece si presenta al solito con una trama adrenalinica: una corsa contro il tempo, per salvare la famiglia del protagonista rapita da un culto. Il twist narrativo? Un orologio al polso del giocatore scandirà il tempo in tempo reale: 24 ore effettive di gioco per compiere la missione e svelare i misteriosi esperimenti allucinogeni condotti dal gruppo. Entrambi i titoli vedranno l’aggiunta di nuove meccaniche come scivolate, arrampicate e corsa tattica, segnando un passo avanti rispetto al passato. Funzioni come il sistema d’inventario e di saccheggio, pensate per Maverick, sono state integrate anche in Blackbird, creando un gameplay più frenetico.
Ubisoft ha inseguito per anni l’idea di un Far Cry multiplayer, ma il mercato degli sparatutto a estrazione non ha registrato il successo sperato. La cancellazione del progetto Defiant e i conseguenti licenziamenti hanno sollevato interrogativi sul futuro di Maverick. Il progetto è considerato da alcuni come un prodotto nato per seguire le mode del momento piuttosto che un’evoluzione naturale del franchise, accusa sempre più comune a carico dell’azienda. Eppure, stavolta Ubisoft pare proprio aver fatto una scelta puntando sulla novità più pura, piuttosto che sulla sicurezza delle idee di mercato.
Con Far Cry 7 e Maverick, Ubisoft sembra finalmente intenzionata a rompere la tradizione di inseguire tendenze esterne, pur affrontando un rischio considerevole. La promessa è quella di ridefinire la serie, proponendo esperienze più fresche e immersive e se questa scommessa ripagherà, lo sapremo solo tra qualche anno. Per rimanere aggiornati, continuate a seguirci su Nasce, Cresce, Respawna.
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