di Gianluca Scognamiglio
Per la prima volta dalla meravigliosa cavalcata del 2008, la Turchia è tornata tra le prime otto dei Campionati Europei. La squadra guidata da Vincenzo Montella è giunta ai quarti di finale superando l’Austria negli ottavi, grazie alla doppietta di Demiral; questa sera, all’Olympiastadion, Calhanoglu e compagni troveranno l’Olanda, in una sfida che mette in palio un posto nelle semifinali di Euro2024. Il sogno tedesco della Nazionale turca continua…
Una Nazionale dal grande talento
Guardando il Ranking FIFA per Nazionali, la Turchia è nettamente la squadra con la classifica peggiore tra le qualificate agli ottavi di finale, essendo al 42° posto: le altre sette si trovano, infatti, all’interno della Top-20. Quella che potrebbe sembrare una sorpresa è in realtà il frutto dell’insieme di diversi giocatori dallo sconfinato talento.
L’esplosione delle giovani stelle Arda Güler e Kenan Yıldız, unite alla crescita negli ultimi anni di Calhanoglu hanno reso sempre maggiore il potenziale offensivo della squadra. La Turchia, inoltre, ha dimostrato di poter contare su un ottimo portiere: il miracolo di Günok al 95′ della sfida di ottavi contro l’Austria si candida al premio di “parata del torneo”. Sebbene la solidità difensiva degli uomini di Montella sia ancora oggi un punto interrogativo, il contributo dei difensori è stato importante anche in fase realizzativa: la doppietta di Demiral nell’ultima partita ne è la dimostrazione.
Il gran lavoro di Vincenzo Montella
L’avventura di Montella sulla panchina della Turchia è cominciata lo scorso settembre; in poco più di nove mesi il tecnico di Pomigliano d’Arco è riuscito a costruire un sistema vincente e, soprattutto, ben organizzato. Nonostante il poco tempo a disposizione, infatti, l’allenatore italiano è stato in grado di far affidamento sui suoi calciatori migliori, mettendoli nelle migliori condizioni per esprimersi.
Inoltre, alla prima esperienza da Commissario Tecnico, Montella ha saputo superare le difficoltà che impone tale ruolo, adattando anche la sua idea di calcio a un contesto decisamente diverso da quelli a cui era abituato. Sicuramente d’aiuto in tal senso è stata la precedente esperienza sulla panchina dell’Adana Demispor, conclusasi un anno fa.
Sebbene la partita di stasera contro l’Olanda veda la Turchia partire sfavorita, il sogno di tornare a Berlino per la finale del 14 luglio è più vivo che mai. Con Francia e Spagna dall’altra parte del tabellone nulla è precluso. A prescindere però dal risultato di questo torneo l’obiettivo di Montella sarà quello di riportare i Sultani in un Campionato del Mondo: la partecipazione, infatti, manca dal 2002, anno in cui Şükür e compagni chiusero addirittura al terzo posto.
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