di Matteo Cividini

A Trieste la Polizia, la Polizia Locale e i Carabinieri hanno identificato 500 ragazzi che avrebbero organizzato degli incontri di lotta tra loro. I ragazzi che assistono pagano per poterlo fare, mentre gli sfidanti si battono per poter vincere i soldi che vengono messi in palio. Per via di questi problemi è stato deciso anche un servizio di controllo sul lungomare, attivo tutti i giorni anche fino a tarda serata, come riportato da TgCom 24.

Incontri di lotta in provincia di Trieste, fermati centinaia di ragazzi

Sembra che i ragazzi si dessero appuntamento in luoghi diversi. I residenti delle zone in cui vengono effettuati gli incontri si sono trovati spesso anche a dover soccorrere alcuni dei ragazzi. Per questo caso è stato fatto anche un incontro in prefettura, dove erano presenti i vertici delle forze dell’ordine e il sindaco Paolo Polidori. A fare parte del gruppo diversi ragazzi triestini, ma anche diversi stranieri non ancora maggiorenni e migranti. Il sindaco sulla vicenda ha dichiarato che non è escluso l’intervento del decreto Caivano. Il decreto prevede, in caso di ipotesi di reato da parte di minori, comunicazione orale alla famiglia. Nel caso di stranieri invece il reato potrebbe incidere sul rinnovo del permesso di soggiorno.

È stato disposto, sempre come conseguenza di questi eventi, anche un servizio di steward. Le persone che controlleranno la zona del lungomare, e saranno sul posto dalle 16 alle 21 nei giorni durante la settimana. Per quanto riguarda invece il weekend l’orario verrà prolungato fino alla tarda serata, concludendosi alle 24. Nei giorni di controllo degli steward saranno compresi anche i festivi come ferragosto e la vigilia di ferragosto.

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