Carabinieri, Milano (@Shutterstock)
Un 23enne è morto a Treviso in un terribile schianto d’auto dopo aver tentato di fuggire da un controllo dei Carabinieri questa mattina a Motta di Livenza. L’Alfa Romeo, lanciata a velocità folle, si è ribaltata più volte prima di schiantarsi contro due alberi.
Secondo le prime ricostruzioni, i fatti si sono svolti intorno alle 7:50 di questa mattina. Una pattuglia dei Carabinieri avrebbe intimato al giovane di fermarsi per un controllo di routine. Invece di obbedire all’ordine, il 23enne avrebbe accelerato bruscamente, dando inizio a un folle inseguimento.
L’auto, procedendo a velocità elevata, ha perso il controllo in corrispondenza di una curva vicino al ristorante “Gallo Matto”. L’Alfa Romeo si è ribaltata più volte prima di schiantarsi violentemente contro due alberi ai lati della carreggiata. L’impatto è stato così forte da distruggere completamente il veicolo.
Nonostante l’immediato intervento dei soccorsi e l’arrivo di un’ambulanza e dell’elisoccorso, per il giovane, purtroppo, non c’è stato nulla da fare. È deceduto durante il trasporto all’ospedale di Oderzo.
Durante i rilievi, gli agenti hanno rinvenuto sul luogo dell’incidente diversi panetti di hashish, probabilmente fuoriusciti dall’abitacolo durante i ribaltamenti. Questo particolare ha immediatamente attirato l’attenzione degli investigatori.
Fonti investigative precisano che i Carabinieri non avrebbero affatto inseguito il veicolo dopo la prima intimazione di fermarsi. Riconosciuto il giovane (già noto alle forze dell’ordine) avrebbero semplicemente allertato via radio la centrale operativa.
Il ragazzo, residente a Pordenone ma originario di Motta di Livenza, lavorava nel settore metalmeccanico. Specializzato nella lavorazione di lamiere industriali, si occupava di programmazione CNC e sviluppo di componenti tramite laser. La madre risiede a Oderzo, mentre il giovane aveva scelto di vivere da solo a Pordenone.
Questa tragedia rappresenta il tredicesimo caso di morte stradale dall’inizio dell’anno nella provincia di Treviso. Un dato che riaccende il dibattito sulla sicurezza stradale e sull’importanza dei controlli da parte delle forze dell’ordine.
La comunità locale è sconvolta dall’accaduto. Molti cittadini chiedono maggiori controlli e campagne di sensibilizzazione, specialmente tra i giovani. Le forze dell’ordine ribadiscono l’importanza di fermarsi sempre ai posti di blocco, ricordando come episodi del genere possano avere esiti tragici.
Articolo scritto da Mariana De Carli
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Fonti utilizzate: Treviso Today, Today, Il Messaggero
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