“Puro corazón” ha titolato il noto quotidiano spagnolo AS all’indomani del successo delle Furie Rosse sui padroni di casa della Germania nei quarti di Euro 2024. Una prima pagina decisamente appropriata, considerando che la partita di Stoccarda ha rappresentato forse il momento più complicato della corsa al titolo di Yamal e compagni. Una partita che in verità sembrava ormai indirizzata, con la rete di Olmo a inizio ripresa che pareva poter resistere sino al triplice fischio. Il sussulto del fuoriclasse, invece, per tenere vive la speranza di un intero popolo di trionfare in casa, è arrivato proprio sul finale.
Mentre il destro di Florian Wirtz a baciare il palo prima di insaccarsi portava la sfida ai supplementari, la Spagna vedeva smorzarsi il proprio entusiasmo. Tra il 90′ e il 119′ le occasioni sono per la Germania, ci sarebbe anche un fallo di mano in area di Cucurella, non ravvisato dall’inglese Taylor (corsi e ricorsi…) ma il gol della vittoria non arriva. La beffa è presto servita: a un minuto dai rigori Mikel Merino incorna di testa, batte Neuer e si batte la mano sul cuore. “Puro corazón“, per l’appunto.
Il 2024 non sarà stato il miglior anno della carriera di Lautaro Martinez, quantomeno per quanto concerne il rendimento individuale con la maglia dell’Inter. In Nazionale la musica è stata decisamente diversa con il Toro capace di trascinare l’Albiceleste alla conferma del titolo in Copa America. Non è un caso che nella sfida assegnante il titolo contro la Colombia la firma decisiva sia stata proprio la sua, a otto minuti dalla fine del secondo supplementare.
Ma andiamo con ordine, nei novanta minuti la finale va a fasi alterne: il primo tempo è favorevole alla Tricolor con il Dibu Martinez che deve superarsi in un paio di occasioni. Nella ripresa è Di Maria a scuotere i suoi, trovando solo un super Vargas a negargli la rete del vantaggio. Poi a poco più di venti dalla fine ecco il secondo colpo di scena della serata: dopo la prima sorpresa, il rinvio di un’ora e mezza a causa di disordini fuori dallo stadio, arriva l’infortunio di Messi, costretto a lasciare il campo. Nei supplementari entrano Lautaro Martinez e Paredes. Al 112′ il secondo manda in porta il primo, che non sbaglia e regala il titolo alla sua Nazionale.
Sognavamo di essere coinvolti nella finale di Berlino, come nel 2006 ai Mondiali e come nell’ultima edizione dei Campionati Europei, quando la Nazionale Italiana aveva trionfato a Wembley. Invece a confermarsi nell’atto conclusivo della manifestazione è stata, meritatamente, soltanto l’Inghilterra, capace di sopravanzare tra le altre proprio la Svizzera, carnefice degli Azzurri. All’Olympiastadion a sfidare la Nazionale dei Tre Leoni è stata la Spagna di De La Fuente, vittoriosa sia sulla favorita Francia in semifinale che sulla Germania nei quarti, come visto prima.
Se si parlava di sogno tedesco pocanzi, quello degli inglesi è diventato più un’ossessione: un titolo sfuggito più volte e che quest’estate sembrava poter finalmente arrivare. Il pareggio di Palmer a poco più di un quarto d’ora dalla fine dei tempi regolamentari poteva effettivamente proiettare Southgate verso il trionfo, scacciando la paura di una nuova sconfitta che pareva materializzarsi per via del vantaggio firmato a inizio ripresa da Nico Williams. Una paura tramutatasi in realtà quando al minuto 86 Oyarzabal s’avventava sul cross di Cucurella, batteva Pickford e mandava in estasi la Spagna, spedendo nuovamente nel baratro i sogni inglesi.
Un titolo, quello del campionato tedesco, sempre inseguito e mai raggiunto. Per il Bayer Leverkusen il successo della scorsa primavera ha rappresentato una vera liberazione, il superamento del noto soprannome “Neverksuen“. Sulle modalità del successo delle Aspirine, imbattute lungo tutta la Bundesliga, si è già detto nella prima parte della nostra Top10; tra le partite più iconiche del 2024 non poteva però mancare quella decisiva per la matematica certezza del trionfo: la vittoria interna sul Werder Brema del 14 aprile.
La tripletta di Wirtz, preceduta dalle segnature di Boniface e Xhaka, ha fatto scattare la festa sugli spalti con migliaia di tifosi già a bordo campo sul 3-0. La quarta rete, siglata proprio dal numero 10, aveva rischiato di far cedere la resistenza degli steward già a sette minuti dalla fine. Il quinto gol, al novantesimo, ha dato il via alla definitiva invasione di campo, con l’arbitro di fatto costretto a fischiare la fine negli istanti in cui il pallone varcava la linea di porta: un’immagine che resterà per sempre nel cuore degli appassionati.
Le premesse della partita in questione sono le stesse della precedente: un campionato dominato che andava semplicemente chiuso. Se per il Leverkusen la sfida principale era chiudere la Bundesliga senza sconfitte, per l’Inter sin da febbraio la suggestione era diventata vincere lo Scudetto in occasione del derby del 22 aprile. Detto, fatto.
La rete di Acerbi al 18′ apriva le marcature di una serata destinata a entrare nella storia della Serie A. Nella ripresa Thuram beffava Maignan sul primo palo, avvicinando ulteriormente i suoi al successo. Successo materializzatosi “alle 22 e 43 minuti”, per citare la radiocronaca di Francesco Repice; inutili la rete di Tomori e i disperati attacchi dei rossoneri nel finale: Inzaghi festeggiava così il suo primo Scudetto in una delle partite più iconiche del 2024.
Per rimanere aggiornati su tutte le news riguardanti il mondo del calcio, continuate a seguire Nasce, Cresce, Calcia!
Pagina: 1 2
Il regista sudcoreano Bong Joon-ho, celebre per il successo di Parasite, sta lavorando al suo…
Microsoft ha annunciato il tanto atteso ritorno dell'Xbox Developer Direct, l'evento dedicato ai nuovi titoli…
La notizia di un film basato su Helldivers è nota da diverse settimane, ma una…
Amazon sta cancellando i preordini per Metroid Prime 4: Beyond, con una motivazione non troppo…
Le voci si fanno sempre più insistenti e il leggendario Dante di Devil May Cry…
Path of Exile 2 si prepara a ricevere un'importante patch che punta a migliorare numerosi…