Baldur’s Gate 3, il nuovo titolo GDR di Larian, ha riscosso un incredibile successo. Fin dalla sua uscita, il pubblico ha da subito riconosciuto l’enorme potenziale del gioco. Ma a rendere ancora più spettacolare l’esperienza, ci sono senza dubbio le numerose boss fight. Vediamo insieme i 6 migliori scontri con i boss di Baldur’s Gate 3. Attenzione però: ovviamente, troverete degli spoiler sulla storia.
L’atto 2 è senza dubbio il più “dark” del gioco, con le Terre Maledette dall’Ombra che nascondono pericoli in ogni angolo. Ma fin dalle prime ore di gioco del capitolo, si scopre il suo principale antagonista: Ketheric Thorm. Ovviamente però, non è l’ultimo membro rimasto “in vita” della sua famiglia di non morti. Gerringothe Thorm governa l’ormai devastato Casello Daziario in prossimità delle Torri dell’Alba Lunare, e seppur non ai livelli delle prossime boss fight, offre comunque un ottimo scontro, con meccaniche divertenti ed un giusto livello di difficoltà.
Nell’atto 3, sotto le strade di Baldur’s Gate, si celano ben più pericoli di quanti si possa immaginare. Tra tutti, ovviamente, spiccano i cultisti di Bhaal. Investigando i vari omicidi sparsi per la città e salvando alcuni cittadini presenti in una lista di bersagli da assassinare, si viene a conoscenza di un negozio di bare, apparentemente custode di un segreto. Approfondendo non si scopre altro che una delle zone più macabre di tutto il gioco, il Tribunale dell’Omicidio, dove avremo due scelte: diventare assassini di Bhaal (se meritevoli) o tentare di sconfiggere Sarevok Anchev in persona, figura leggendaria nella serie di Baldur’s Gate. L’ambientazione, lo scontro ed il loot rendono lo scontro una delle migliori boss fight del gioco.
Ketheric Thorm, fin dai suoi primi minuti su schermo, si dimostra un nemico formidabile. Apparentemente immortale e al comando di un intero esercito, il generale è temuto da gran parte del Faerun. Ma dopo aver reciso la sua immortalità, lo scontro con Thorm è a dir poco epico. Circondato da non morti e mind flayer, la boss fight è sicuramente tra le più impegnative del gioco se affrontata con un team non sufficientemente pronto. Inoltre, non dimentichiamo la spettacolare seconda fase, del tutto inaspettata nel corso di una prima run.
Arriviamo finalmente sul podio, con una boss fight contro una delle figure leggendarie di Baldur’s Gate 3: si tratta del dragone non morto Ansur, nascosto sotto la città. Anche solo il raggiungimento del drago è un’impresa, con diverse prove da superare proposte direttamente da una statua di Balduran, il fondatore di Baldur’s Gate. Una volta completate le quattro prove, che richiederanno non poco ingegno e abilità nel combattimento, si aprirà la strada per raggiungere Ansur. L’unica pecca dello scontro è che un team abbastanza preparato è capace di sconfiggere il boss in due turni, dato che si tratta di un’attività da affrontare piuttosto avanti nel corso del gioco. Ma attenzione: non fare abbastanza danno in tempo permetterà ad Ansur di caricare un devastante attacco ad area che molto probabilmente ucciderà ogni membro del vostro party. La ciliegina sulla torta è che il drago antico droppa quella che, nelle mani di un PG che sfrutta la forza, è probabilmente l’arma più forte e “rotta” del gioco.
Così come per Ansur, tutta la quest per raggiungere Cazador potrebbe valere da sola il posto in questa top. Il Palazzo Szarr è infatti pieno di insidie, segreti e loot, e il tutto sarà ancora più coinvolgente se fatto con Astarion nel party. Lo scontro con il Vampiro però, è molto più complicato di quanto si possa immaginare se uno dei membri del party non è equipaggiato con i giusti oggetti. I numerosi nemici renderanno infatti complicato riuscire a buttar giù Cazador prima che ascenda, rendendolo uno dei nemici più forti del gioco, con vari buff e resistenza alla luce.
Immancabile, ovviamente, il diavolo più famoso di tutto Baldur’s Gate 3. Fin dal rituale per entrare nella Casa della Speranza, si capisce che l’impresa sarà una delle più difficili e particolari del gioco. Dopo aver rubato il Martello Orfico e liberato Speranza (opzionale) troveremo Raphael ad attenderci proprio all’uscita, affiancato da svariati demoni e da Yurgir. Con i suoi 666 HP e 27 di classe armatura, il boss è senza ombra di dubbio il nemico più forte del gioco. Anche con un party preparato ed al livello massimo, lo scontro risulta incredibilmente difficile ma allo stesso tempo appagante, con loot che porterete tranquillamente fino alla fine del gioco. Senza dimenticare una colonna sonora di sottofondo che definire epica è poco!
Eccoci quindi alla fine di questa top 6. Baldur’s Gate 3 offre tantissime altre boss fight e scontri epici, ma includerle tutte sarebbe piuttosto complicato. Inoltre, alcune di quelle selezionate sono evitabili tramite scelte o dialoghi, tuttavia, se affrontate, meritano senza dubbio il posto nella top.
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