di Fabio Danei

4 – Ade (God of War 3)

Finalmente il nostro Kratos si ritrova ad affrontare un dio di statura quasi normale (anche se i suoi dieci metri li raggiunge comunque): Ade. Una battaglia che definire scenografica è dir poco, piena di chicche e epicità. I ganci di Ade sono delle armi formidabili, degni avversari per le Lame del Caos, ma con il Fantasma di Sparta non c’è scampo. La battaglia finisce con Kratos che si impossessa dei ganci e li usa per strappare via l’anima del Dio degli Inferi: ironico, no?

3 – Ercole (God of War 3)

In una top del genere era possibile non citare Ercole? L’eroe era geloso del fratello e, per riuscire ad ottenere un trono sull’Olimpo, voleva sconfiggerlo. Kratos ha provato a farlo ragionare poiché il suo obbiettivo erano solo gli dei e nessun’altro (gran dettaglio, secondo noi), ma senza successo. Il Fantasma di Sparta, visto il tentativo diplomatico, deve essersi sentito legittimato non solo a sconfiggere il fratello, ma anche a sfondargli la faccia con una raffica di pugni (che con i Cestus di Nomea addosso non devono essere di certo piacevoli).

2 – Baldur (God of War 4)

Una delle battaglie più epiche ed emblematiche della saga di God of War è senza ombra di dubbio quella con Baldur. Con un sorprendente primo incontro, che ha lasciato tutti i videogiocatori a bocca aperta (giustamente, chi se lo aspettava che uno stecchino del genere avesse tanta forza?) e un’ultima battaglia con il giusto mix di violenza e profondità. Atreus e Kratos che collaborano, Freya che tanta invano di proteggere suo figlio e un finale da brividi. Non stiamo piangendo, c’è solo finito un fiocco di neve nell’occhio…

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