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Attualità

Top 6 NCI: i viaggi che hanno cambiato la storia

di Melissa Marocchio

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3. Darwin: i viaggi che portarono alla teoria dell’evoluzione

Uno dei più grandi scienziati e viaggiatori che hanno rivoluzionato la storia è sicuramente Charles Darwin, biologo e naturalista inglese del 1800. Studiò botanica all’università e proprio in quel periodo della sua vita venne scelto per intraprendere uno dei viaggi che hanno segnato la storia. Infatti, quel lungo viaggio che durò 5 anni gli permise di scrivere “L’origine delle specie” che contiene una delle teorie più importanti della storia dell’umanità: la teoria dell’evoluzione. Attraversando Brasile, Argentina, Cile e Isole Galapagos, Darwin iniziò a vedere la natura come un insieme di fenomeni in continuo cambiamento. Capì, inoltre, che in natura vige la legge del più forte, del più adatto.

2. Cristoforo Colombo scopre il Nuovo Mondo

Cristoforo Colombo, navigatore ed esploratore italiano originario della Repubblica di Genova, è tra i personaggi più famosi della storia grazie alle grandi scoperte geografiche compiute tra il XV e il XVI secolo. Colombo partì il 3 agosto del 1492 da Palos de la Frontera, con il titolo di “governatore delle terre scoperte” e con le tre famose caravelle: la Niña, la Pinta e la Santa Maria. Delle quattro spedizioni la più nota rimarrà sempre la prima, quando all’alba del 12 ottobre 1492, seppur pensasse di trovarsi in Asia, Colombo approdò in un nuovo continente, appunto il “Nuovo Mondo“. Da quel momento l’America, così chiamata in onore di un altro esploratore italiano, Amerigo Vespucci, inizierà ad essere la meta di costanti viaggi ed emigrazioni, spesso purtroppo a discapito delle popolazioni indigene.

 

Santa Maria, Nina e Pinta di Cristoforo Colombo (@Shutterstock)

1. Armstrong e il primo passo sulla Luna

Nel secondo Dopoguerra iniziò la corsa alla conquista dello spazio che vide affrontarsi principalmente Stati Uniti e URSS. Una rivalità che attirò l’attenzione di miliardi di persone perché lo spazio sarebbe stata una conquista di tutta l’umanità. Gli USA accolgono quasi duemila scienziati per avanzare le ricerche, ma saranno per primi i sovietici, il 4 ottobre 1957, a mandare in orbita un satellite, lo Sputnik. Due anni dopo lanceranno anche il primo essere vivente nello spazio: la cagnolina Laika. Siamo nel 1961 quando il primo uomo, sempre sovietico, Jurij Gagarin raggiunge lo spazio.

Gli statunitensi rimangono sempre diversi passi indietro ed i sovietici proseguono il loro percorso verso la Luna mandando in orbita nel 1964 tre cosmonauti. Nel 1965 realizzano anche la prima attività extraveicolare, ossia la prima passeggiata spaziale. Gli USA provano a raggiungere i sovietici ma, il 27 gennaio 1967, durante un test di esercitazione, tre astronauti muoiono bruciati nella loro navicella. Non si arrendono, però, e nel 1968, con la missione Apollo 8, sono i primi a lasciare l’orbita terrestre per entrare in quella lunare registrando un enorme successo.

 

Terra

Terra vista dalla Luna (@Shutterstock)

 

L’anno dopo parte la missione che ha segnato la storia dell’umanità facendo approdare l’uomo sulla Luna. Il 16 luglio 1969, parte la missione Apollo 11. Una parte del razzo è costituita dal LEM (Lunar Excursion Module), il modulo lunare che si staccherà per arrivare sulla superfice lunare. Fanno parte dell’equipaggio gli astronauti Neil Armstrong, Michael Collins e Buzz Aldrin. È la notte tra il 20 e il 21 luglio quando il LEM tocca il suolo lunare. Armstrong scende e tocca per primo la Luna.

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