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Top 6 giochi indie che… non sembrano indie!

di Redazione Network NCI

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Nel panorama videoludico moderno, alcuni titoli riescono a confondere anche gli occhi più esperti: sono sviluppati da piccoli studi, ma vantano una qualità tecnica, artistica e narrativa incredibile. Da Clair Obscur: Expedition 33 a Lies of P, questi giochi indipendenti stupiscono per l’attenzione ai dettagli, la cura estetica e un gameplay complesso, dimostrando che passione e talento possono superare qualsiasi budget. Ecco la nostra Top 6 dei giochi indie che non sembrano indie. Buona lettura!

Kena: Bridge of Spirits

Realizzato da Ember Lab, uno studio di animazione prima ancora che di videogiochi, Kena: Bridge of Spirits è un piccolo gioiello visivo. Il gioco colpisce subito per la qualità cinematografica delle animazioni e la direzione artistica da film Pixar, unite a un gameplay d’azione-avventura fluido e soddisfacente. La combinazione tra combattimenti dinamici, puzzle ambientali e una storia emozionante lo rende un titolo che trascende i limiti dell’indie, offrendo un’esperienza paragonabile ai grandi capolavori first-party.

kena bridge of spirits

Hellblade: Senua’s Sacrifice

Sviluppato da Ninja Theory, Hellblade è un’esperienza intensa e psicologicamente profonda. Il gioco mescola azione, esplorazione e narrazione in un viaggio mentale che affronta temi come la follia e il dolore, supportato da un sonoro binaurale e un’interpretazione straordinaria dell’attrice Melina Juergens. Nonostante il team ridotto, la resa visiva, le animazioni facciali e la regia sono di livello hollywoodiano.

Hellblade: Senua's Sacrifice

Lies of P

Il team sudcoreano Neowiz Games ha sorpreso il mondo con un soulslike ispirato alla fiaba di Pinocchio. Lies of P vanta un gameplay solido e preciso, un level design e un comparto artistico che mescola steampunk e Belle Époque con risultati eccellenti. Ogni ambiente, ogni boss, ogni suono è curato e coerente con la sua estetica, portando il titolo a competere direttamente con colossi come Bloodborne o Elden Ring.

lies of p

Stray

Sviluppato da BlueTwelve Studio, Stray ha conquistato il pubblico grazie a un protagonista insolito: un gatto in un mondo cyberpunk abitato da robot. L’attenzione ai dettagli, le animazioni feline perfette e il level design verticale rendono ogni esplorazione un piacere visivo e sensoriale. Pur essendo un indie, la qualità grafica e la costruzione del mondo rivaleggiano con i migliori titoli di grandi publisher.

stray

Hades

Creato da Supergiant Games, Hades è la dimostrazione di quanto design e stile possano superare la potenza grafica pura. Con un gameplay roguelike fluido, un sistema di progressione perfettamente bilanciato e un comparto narrativo intrecciato con le meccaniche, il gioco eleva il genere. Ogni run è diversa, ogni dialogo aggiunge profondità al mondo mitologico reinterpretato in chiave moderna.

Hades

Clair Obscur: Expedition 33

Uno dei titoli più belli degli ultimi anni, sviluppato da Sandfall Interactive, Clair Obscur: Expedition 33 combina un sistema di combattimento a turni in tempo reale con un’estetica pittoresca pazzesca. Il gioco colpisce per la qualità visiva sorprendente e per il sistema di gameplay che fonde azione e strategia in modo innovativo. Se non sapessi che è un progetto indie, potresti tranquillamente scambiarlo per una produzione di Square Enix.

Clair Obscure: Expedition 33

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Articolo di Giuseppe Crapanzano

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