Tom Holland (@Shutterstock)
Intervistato da People in occasione dell’uscita della nuova serie Apple TV+ “The Crowded Room”, Tom Holland ha parlato dei lavori dietro lo show televisivo e di come questi lo abbiano portato a prendere una decisione importante per la sua carriera attoriale.
Durante un’intervista per People dove ha parlato della sua nuova serie “The Crowded Room”, Tom Holland ha parlato della dura lavorazione dietro il suo personaggio, tanto da portarlo a prendere una decisione importante per la sua carriera.
Si è trattato sicuramente di un periodo difficile. Stavamo esplorando certe emozioni che decisamente non avevo mai provato prima. E, in più, essendo un produttore, affrontare i problemi quotidiani che accadono quotidianamente sul set ha aggiunto un livello ulteriore di pressione.
Le difficoltà riscontrate da Tom Holland sul set della serie, lo hanno portato a decidere di staccare la spina per un anno e dedicarsi solo alla sua vita privata.
Mi sto concedendo un anno di pausa e questo è il risultato di quanto sia stato difficile questo show.
Ma nonostante le difficoltà, l’attore si ritiene soddisfatto del lavoro fatto e non vede l’ora che il pubblico guardi lo show. Non è la prima volta che Tom Holland parla di pause dalle scene. Questa però potrebbe essere concreta grazie anche allo sciopero degli sceneggiatori che ha colpito i lavori del quarto capitolo di “Spider-Man”, dove Holland ritornerà nei panni dell’Arrampicamuri più famoso dei fumetti.
“The Crowded Room” è una serie ideata da Akiva Goldsman basata sul romanzo del 1981 “The Minds of Billy Mulligan” di Daniel Keyes. Il cast della serie è formato da Tom Holland, Amanda Seyfried, Sasha Lane e Emmy Rossum. La miniserie debutterà su Apple TV+ il 9 giugno con i primi tre episodi, mentre i restanti sette verranno rilasciati a cadenza settimanale. Qui di seguito vi lasciamo la sinossi e il trailer ufficiale di “The Crowded Room”.
La serie segue le vicende di Danny Sullivan (Tom Holland), un uomo che viene arrestato in seguito al suo coinvolgimento in una sparatoria a New York nel 1979. In un thriller avvincente, raccontato attraverso una serie di interviste realizzate dalla curiosa Rya Goodwin (Amanda Seyfried), la storia della vita di Danny si dipana rivelando elementi del misterioso passato che lo ha plasmato e colpi di scena che lo porteranno a una rivelazione che cambierà la sua vita.
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