di Redazione Network NCI
Dopo la premiere londinese, le prime reazioni a Thunderbolts* hanno invaso i social e i siti di settore, lasciando intravedere un’accoglienza sorprendentemente positiva per il nuovo cinecomic targato Marvel Studios. Il film, in arrivo nei cinema italiani a partire dal 30 aprile, è stato definito da molti “audace”, “emozionante” e “visivamente coinvolgente”. Ma a spiccare su tutto è stata la performance di Florence Pugh, elogiata per aver portato il personaggio di Yelena Belova a un livello superiore.
Thunderbolts*: la Yelena Belova di Florence Pugh ruba la scena
In molti l’hanno definita “il cuore pulsante” e “l’anima del film”, sottolineando come riesca a bilanciare vulnerabilità, forza e un’intensa emotività. “Le conferisce un ulteriore livello di vulnerabilità, forza e anche imperfezione. Il futuro della nuova generazione di supereroi è in buone mani con lei”, ha scritto la sceneggiatrice Mia Pflüger.
Altri commentatori hanno evidenziato il tono più cupo del film rispetto ai precedenti titoli del Marvel Cinematic Universe. Matt Neglia di Next Best Picture ha dichiarato: “Thunderbolts* è uno dei film Marvel più cupi fino ad oggi, degno di Florence Pugh, che porta sulle sue spalle gran parte del peso drammatico. Lewis Pullman, invece, offre un’interpretazione complessa nei panni di un personaggio empatico in guerra con se stesso”.
Tra gli attori più apprezzati, oltre a Pugh e Pullman, figurano anche Sebastian Stan, David Harbour e Wyatt Russell. La chimica tra di loro è stata definita “elettrica”. Il film è stato lodato anche per il coraggio con cui affronta temi complessi come trauma, salute mentale e redenzione. Secondo molti, si tratta di un’opera che rompe gli schemi dell’MCU, portando una ventata di freschezza.
Diretto da Jake Schreier, su sceneggiatura di Eric Pearson e Joanna Calo, Thunderbolts* segna l’inizio di una nuova fase per l’universo Marvel e, secondo la stampa, lo fa con il piede giusto.
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Articolo di Salvatore Carboni
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