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The Last of Us, Stagione 2, episodio IV: Day One – la recensione

di Riccardo Rizzo

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Con la quarta puntata, la seconda stagione di The Last of Us entra finalmente nel vivo. Ellie e Dina arrivano nel centro di Seattle, con lo spettatore che scopre di più sul conflitto tra il WLF e i Serafiti. L’episodio, diretto da Kate Herron, mette in scena gli eventi di Seattle, Giorno Uno.

The Last of Us: Giorno Uno

L’episodio si apre con un’importante novità rispetto al videogioco, facendo luce sulla figura di Isaac e su come si è unita ai ribelli del WLF nel conflitto contro la FEDRA. Il personaggio è interpretato sempre dall’ottimo Jeffrey Wright, che trasmette egregiamente la brutalità e la pragmaticità del capo dei Lupi. Rispetto al videogioco, la serie TV sembra dedicargli più spazio, mostrando fin da subito la crudeltà del conflitto con i Serafiti.

Durante l’esplorazione della città, di fatto, anche Ellie e Dina scoprono di più sulle Iene, in particolare nei confronti di una sorta di Profeta o leader spirituale. Nel farlo la produzione si prende ovviamente delle libertà, dovute soprattutto alla necessità di condensare i tempi del racconto e dall’assenza della dimensione ludica. Questo si traduce nell’assenza di tutta la fase open-level della città, e nella conseguente mancata scoperta di alcuni dettagli chiave del racconto.

La struttura narrativa di Day One comunque funziona benissimo: scontri adrenalinici si alternano a scene più toccanti ed emotive, che a loro volta lasciano il posto a sequenze cariche di tensione. Come detto non mancano delle differenze rispetto al videogioco, ma l’episodio cattura alla perfezione le sensazioni e le emozioni del primo giorno a Seattle di Dina ed Ellie. Centrale è proprio il rapporto tra le due, che nel corso dei 51 minuti necessari ad arrivare ai titoli di coda cresce e si sviluppa profondamente, specie in seguito a una notevole e improvvisa scoperta.

Senza scendere troppo nei dettagli, la gestione della situazione non ci ha convinto a pieno, soprattutto perché Dina non si fa molte domande e anzi accetta la cosa con molta tranquillità – forse troppa vista la natura della rivelazione. Ci sarà comunque tempo per indagare e scoprire di più sul passato di Ellie.

Take on Me

Meritevoli di una menzione d’onore, poi, alcuni riferimenti diretti all’esperienza videoludica, che non mancheranno di colpire nel profondo tutti coloro che hanno già vissuto il viaggio di vendetta su PlayStation o personal computer.

Day One, quarta puntata su sette della Stagione 2, rappresenta un importante spartiacque nel racconto di The Last of Us. La narrazione entra effettivamente nel vivo, con la serie che inizia a delineare anche le modalità del racconto. L’episodio si concentra quasi esclusivamente sulla prospettiva di Ellie e Dina durante il primo giorno a Seattle. Sarà interessante vedere dunque come Craig Mazin e Neil Druckmann gestiranno i prossimi eventi e in particolare la prospettiva di Abby (completamente assente dal massacro di Jackson).

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