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The Last of Us: Stagione 2, episodio I: Future Days – la recensione

di Riccardo Rizzo

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Questa notte è andata in onda la prima puntata della seconda stagione di The Last of Us. Future Days riparte dal finale struggente della prima, da quella promessa di Joel basata su una menzogna, per raccontare la vita a Jackson cinque anni dopo gli eventi di Salt Lake City.

Gli ultimi di noi

Il primo episodio ha un unico obiettivo: far re-immergere lo spettatore nello spietato mondo di The Last of Us, presentando anche i nuovi protagonisti. Nelle prime battute conosciamo Abby, un membro delle Luci che, dopo aver perso suo padre per mano di Joel, giura vendetta; mentre a Jackson conosciamo Jesse e Dina. Come ben sa chi ha già giocato The Last of Us Part II, Dina ha un ruolo centrale nella storia, e in Future Days iniziamo a scoprire di più sul suo rapporto con Ellie.

Il fulcro del racconto è infatti la vita a Jackson, dove i sopravvissuti cercano di riconquistare un’umanità che si pensava scomparsa. Tra una ronda e l’altra per pattugliare i confini, si sta cercando di ricostruire una società civile. Come faceva, a modo suo, il videogioco, anche la serie televisiva si prende i suoi tempi per raccontarlo, concentrandosi molto su scene di vita quotidiana e momenti di tranquillità.

Il tutto alternando scene fedeli al videogioco, come l’iconico ballo, ad altre inedite, come quelle della terapia di Joel. Queste sequenze sono forse tra le più impattanti del primo episodio, dove Joel dialoga con Gail (un nuovo personaggio, interpretato da Catherine O’Hara) delle sue emozioni e del suo rapporto con Ellie.

Un ottimo inizio

Sono proprio loro, di fatto, le vere protagoniste di Future Days: le emozioni. Al centro di tutto ci sono i rapporti tra i personaggi, evidenziando una realtà complessa dove niente è mai come sembra.

Questo primo episodio, insomma, ci è piaciuto davvero molto. Craig Mazin ha scelto di non affrettare troppo la narazione, facendo immergere lo spettatore nella vita dei protagonisti e facendo presagire che qualcosa di terribile è in arrivo. Abby e il suo gruppo sono quasi alle porte di Jackson, mentre Ellie e Dina hanno esposto al Consiglio i timori su delle nuove evoluzioni del Cordyceps: il fungo sta sviluppando nuove forme di intelligenza?

Una domanda a cui potremo dare una risposta solo nei prossimi episodi, che non vediamo davvero l’ora di vedere. I primi minuti della seconda stagione di The Last of Us ci hanno convinto sotto tutti i punti di vista, dalla regia (menzione d’onore alla sequenza all’interno del supermercato) all’accompagnamento musicale, per non parlare dell’interpretazione del cast e del doppiaggio in italiano.

Peccato solo per la gestione del personaggio di Abby, che a differenza di Dina e Jesse potrebbe risultare ancora un po’ misterioso per chi non ha vissuto le vicende del videogioco Naughty Dog. E voi, avete visto il primo episodio della Stagione 2 di The Last of Us? Cosa ne pensate? Fatecelo sapere sulla nostra pagina Instagram! E non dimenticate di continuare a seguirci qui sulle pagine di Nasce, Cresce, Streamma per rimanere sempre aggiornati su tutte le notizie del mondo del cinema e delle serie tv.

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