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The Last of Us è indubbiamente uno dei più grandi successi televisivi degli ultimi anni. L’adattamento televisivo iconico del famoso videogioco PlayStation ha conquistato l’intera base di fan e non solo, ottenendo ottimi risultati in termini di ascolti sin dal suo debutto. Con il notevole successo riscosso sia dalla critica che dal pubblico, HBO non ha tardato nell’annunciare una seconda stagione…
L’entusiasmo dei fan è alle stelle e, nonostante la produzione sia iniziata da poco, molti attendevano con speranza il debutto previsto entro la fine del 2024. Tuttavia, sembrerebbe che tale data sia molto lontana. Infatti, Craig Mazin, il regista dello show televisivo, ha recentemente rilasciato un’intervista al noto organo d’informazione statunitense Deadline in cui si è espresso in merito.
Durante l’intervista, Mazin si è concentrato principalmente sugli effetti dello sciopero degli sceneggiatori sulla stesura della sceneggiatura. Il regista di Chernobyl ha rivelato che il processo di scrittura, in collaborazione con gli altri sceneggiatori, stava progredendo bene fino alla chiusura delle sale degli sceneggiatori avvenuta all’inizio di maggio:
“In realtà siamo arrivati molto lontano, stavamo andando alla grande. Neil e io eravamo seduti a parlare con Halley Gross, che ha lavorato anche al secondo gioco come sceneggiatore, e Bo Shim, il nuovo sceneggiatore che era nella nostra piccola stanza con noi – ovviamente non una mini stanza perché abbiamo ottenuto il greenlit vero e proprio, siamo un vero e proprio show, e perché odio quella roba delle mini stanze”.
In seguito, il regista ha rivelato che finora gli sceneggiatori sono riusciti a completare soltanto la stesura del primo episodio e che, nonostante lo sciopero sia ancora in corso, starebbe ancora elaborando alcune idee per la trama:
“Sappiamo qual è l’intera stagione e sono riuscito a scrivere e presentare il primo episodio proprio prima della scadenza. Quindi ora vado in giro a scrivere con il cervello. Faccio delle passeggiate e penso alle scene perché quando suonerà la campana e tutto questo sarà finito perché le compagnie si sono finalmente ravvedute, dovrò praticamente spararmi da un cannone perché vogliamo davvero provare a mandare in onda questo show quando dovrebbe andare in onda”.
Successivamente, Mazin ha discusso della possibile finestra di uscita della seconda stagione, svelando che se lo sciopero dovesse continuare per un lungo periodo, le probabilità di rispettare la data di uscita stabilita da HBO sarebbero estremamente ridotte:
“Se questi scioperi si protraggono ancora a lungo, inevitabilmente saremo costretti a rimandare e questo ci danneggia, danneggia il pubblico e danneggia HBO. Tutti noi vogliamo tornare al lavoro; credo che tutti coloro che stanno facendo il lavoro, compresi quelli del network che sono con noi sul campo, vogliano solo risolvere la questione. Quindi incrociamo le dita”.
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Successivamente, Mazin ha confermato che l’adattamento della seconda parte sarà suddiviso in due stagioni e ha promesso che lo show riserverà colpi di scena significativi, anche per coloro che hanno giocato al videogioco:
“Ci sarà più di una stagione. C’è più storia, quindi questo show non finirà con la seconda stagione, a meno che la gente non lo guardi e ci cancellino. A parte questo, faremo alcune cose esattamente come erano nel gioco. Faremo altre cose che sono nel gioco e altre ancora che non sono nel gioco, ma le faremo in modo diverso con il nostro metodo. Non importa se avete giocato o meno. Sarete sorpresi dall’evolversi della stagione. Abbiamo dei colpi di scena interessanti”.
Infine, Mazin ha discusso anche di ciò che sicuramente non vedremo nella seconda stagione: un altro potenziale episodio speciale dedicato a Bill e Frank. Secondo il regista, sarebbe inutile sfruttare inutilmente ciò che non dovrebbe essere toccato.
“Quello che non vedrete è, per esempio, un altro episodio molto speciale con Bill e Frank, non lo mungeremo. Quando facciamo qualcosa che pensiamo sia bello, lo lasciamo così com’è e troviamo altre cose belle da fare”.
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La serie tv creata da Neil Druckmann vede nel cast: Pedro Pascal, Bella Ramsey, Gabriel Luna, Merle Dandridge, Nico Parker, Murray Bartlett, Nick Offerman, Strom Reid, Jeffrey Pierce, Anna Torv, Lamar Johnson, Keivonn Woodard, Graham Greene, Elaine Miles, Ashley Johnson e Troy Baker. In seguito vi rilasciamo la sinossi del prodotto televisivo:
“Da Boston a Salt Lake City, un uomo e una ragazza viaggiano per tentare di salvare l’umanità, affrontando i pericoli mortali di un mondo devastato da una piaga apocalittica”.
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