di Redazione Network NCI
“Quando sei perso nell’oscurità cerca la luce” è una celebre frase tratta della saga di The Last of Us, diventata un mantra necessario per la lotta alla sopravvivenza.
Ma cosa succede quando l’amore si frappone tra quest’ultima e il destino dell’umanità?
Attenzione: questo articolo contiene spoiler sulla trama, perciò si consiglia di proseguire la lettura solo se si è già a conoscenza degli eventi principali.
In in milione di eroi stereotipati e buoni, Joel, il protagonista del primo videogioco della serie, incarna in un certo senso quello che è invece l’essenza dell’umanità e delle fragilità che essa comporta. Un uomo freddo, indurito dal dolore delle frequenti perdite nella sua vita, si ritrova a dover reimparare ad amare senza mezzi termini.
Il mondo intero è consumato da una piaga che si è diffusa a macchia d’olio: il Cordyceps, un fungo che infetta le persone, facendole trasformare in ciò che noi oggi chiameremmo “zombie”.
Per questo motivo, ci ritroviamo in una società spietata, in cui regna il caos e la legge del più forte.
Il peso di una scelta
Dopo essere stato incaricato di portare con sé una ragazzina, Ellie, Joel inizia a cedere in modo inevitabile a un amore che credeva di aver dimenticato per sempre: quello di un genitore.
Presto però, si trova costretto a prendere una decisione in grado di cambiare il mondo: Ellie è immune al Cordyceps e un gruppo di medici vogliono sacrificare la sua vita per trovare una cura.
Joel quindi decide di salvare Ellie, eliminando chiunque provi a ostacolarlo. Finora tutti sono rimasti col dubbio, non solo morale. Le Luci infatti sarebbero davvero riuscite a trovare la cura o, come successo tante volte negli anni precedenti, avrebbero fallito, sacrificando Ellie per nulla? Beh, finalmente ora abbiamo una risposta certa: l‘amore di Joel per Ellie ha condannato l’intera umanità.
A confermarlo è stato Neil Druckmann in persona, CEO di NaughtyDog, casa produttrice di The Last of Us, nonché creatore della storia. Parlando con Sacred Simbols+ ha infatti confermato che le Luci sarebbero state in grado di trovare una cura o, quantomeno, un vaccino per i sopravvissuti.
Il cuore di un padre
Va detto però che per il nostro protagonista, Ellie non è solo la potenziale salvezza del genere umano, ma è anche la figlia che il mondo gli ha restituito, con nuove sembianze, dopo avergliela già strappata una volta, molti anni prima. Questo suo atto non è quindi solo egoismo, Joel infatti agisce con disperazione contro l’umanità stessa, che gli ha fatto sperimentare sulla sua stessa pelle il dolore più grande.
Si tratta di una decisione che lo macchia di crimini di cui, purtroppo, dovrà rispondere. In un certo senso, però è riuscito ad insidiare un dubbio logorante nelle menti di chi l’ha giocato: “e io cos’avrei fatto?”
Forse, al suo posto, avremmo avuto la forza di fare diversamente. O forse no.
Joel sceglie di non essere più solo, anche a costo di condannare l’umanità, che in quel momento, per lui ha un volto, una voce e un nome. A chi importa di 10, 100, 1000, un milione di sconosciuti, se la tua ancora di salvezza vive?
Ci mostra perciò che l’amore è ciò che ci rende umani davvero, insieme alla capacità di trovare sempre qualcosa per cui lottare, ad ogni costo.
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Articolo di Mirelli Emily
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