Cinema & Serie TV

“The flight attendant – L’assistente di volo”: la recensione

“L’assistente di volo – The flight attendant” è una serie tv di otto episodi trasmessa da HBO Max ed in Italia da Sky proprio per inaugurare il suo nuovo canale Sky serie.

Kaley Cuoco ci ha accompagnato per ben dodici anni vestendo i panni di Penny, unico personaggio di cui ancora non si sa il cognome, nella pluripremiata “The big bang theory”. Vederla finalmente in un altro ruolo protagonista di una serie tv può fare strano a primo impatto, ma i fan di lunga data di “The big bang theory” si abitueranno presto perché troveranno un personaggio molto simile.

Un uomo affascinante ed apparentemente innocuo sconvolgerà la vita della protagonista

Cassie (Kaley Cuoco) lavora come hostess per una compagnia di volo americana. La sua peculiarità è bere alcool in qualsiasi momento della giornata, un po’ per abitudine ed un po’ per gusto. In un servizio come tanti altri conosce Alex (Michiel Huisman), uomo affascinante e tutto d’un pezzo che si fa subito avanti per conquistare la bella Cassie che, dopo una serie di incerti rifiuti si lascia andare e lo raggiunge nel suo hotel una volta atterrati a Bangkok.

Una notte focosa a base di alcool, che si sbroglierà pian piano nella serie grazie ai numerosi flashback della ragazza, si conclude nel peggiore dei modi. Cassie si sveglia e trova Alex morto nel letto accanto a lei. Senza avvisare nessuno prende le sue cose, si lava, pulisce ingenuamente le prove e scappa tornando alla sua solita vita.

Non passerà molto prima che l’FBI risalga a lei che, accompagnata dal suo fedele compagno alcool, ne passerà di tutti i colori fino a dover addirittura scappare a Roma per farsi aiutare da una sua vecchia fiamma italiana.

Scelte registiche sono molto originali e permettono di sciogliere tutti i nodi un po’ alla volta

La regia di “The flight attendant” è diversa da tutti gli altri prodotti che si trovano comunemente in circolazione. Ma andando a scavare si può trovare un paragone: Alcune scene di questa serie vengono divise in maniera molto precisa in riquadri, come veniva fatto in “24” (una vecchia serie Fox con protagonista Kiefer Sutherland). Questa scelta ha il grande pregio di poter raccontare più cose in maniera parallela.

Ovviamente avviene anche in maniera più artistica, ad esempio quando Cassie ed il ragazzo italiano, Enrico, percorrono delle strade di Roma in Vespa. Per quanto possano essere le solite immagini turistiche da cartolina, rendono decisamente giustizia a quella che è la meravigliosa Roma.

La storia anche si sbroglia un po’ alla volta davanti ai nostri occhi, grazie ai vari flashback che raccontano il passato della ragazza. Vediamo il motivo per cui l’alcool è suo fido compagno. O ancora grazie alle sue “allucinazioni” in cui si ritrova nella stanza di Bangkok insieme ad Alex immaginandolo ancora vivo, cosa che le permette di riflettere e fare deduzioni grazie al suo subconscio.

Queste due situazioni hanno talmente importanza che da un certo momento in poi iniziano addirittura a mischiarsi. Cassie osserva il suo passato accompagnata da Alex, che ricordiamo rappresenta il suo subconscio, e le da un’opinione oggettiva su determinati eventi che lei sta ricordando. Questo le permette di rivedere completamente il suo passato. Soprattutto i rapporti con il padre ed il fratello.

Tutto questo le permette di avere un’importante evoluzione, tanto che lo spettatore noterà una grande differenza nel personaggio alla fine degli otto episodi. Cassie a causa della situazione dopo la notte a Bangkok avrà un grande declino, e solo toccare il fondo le permetterà di risalire e tornare a galla cambiata.

L’Italia si fa sempre più importante tanto da attirare sempre di più l’attenzione nel cinema

Gli americani hanno sempre avuto un debole per noi italiani, anche nel cinema. Basti pensare alla parte di Favino in “World war Z”, il ruolo di De Sica in “The tourist” o Argentero nel meraviglioso atto romano in “Mangia, prega, ama”. Questo perché l’Italia si dà da fare e anche oltre oceano se ne stanno rendendo conto. Ultimamente i due mondi stanno raggiungendo un ottimo equilibrio.

Nel caso di “The flight attendant” ci riferiamo proprio alla breve parentesi romana. Abbiamo detto che Cassie corre a chiedere aiuto ad una sua vecchia fiamma, un ragazzo italiano di nome Enrico (interpretato da Alberto Frezza). Lui la porterà a casa della nonna per cercare un oggetto del marito defunto.

La suddetta nonna è interpretata da Anita Zagaria, famosa al grande pubblico per aver recitato in “Un medico in famiglia”, serie in cui era la figlia di Nonno Libero (Lino Banfi). Il personaggio in “The flight attendant” è invece una donna anziana, di quelle donne romane di una volta che ovviamente non parla inglese. Ma fortunatamente Cassie gira spesso il mondo quindi capisce e si fa capire. Un incontro fondamentale per la crescita della ragazza.

“The flight attendant” è un prodotto leggero che ha la classe di un grande thriller hollywoodiano

Grandi difetti non sono riscontrabili in “The flight attendant”, anzi forse sarebbe più facile elencare i pregi. A cominciare dalla bravissima Kaley Cuoco che ha interpretato un’assistente di volo in preda a problemi con l’alcool. L’unico piccolo difetto è che, in alcuni momenti, ricalca troppo sullo stile di Penny di “The big bang theory”. In fin dei conti entrambe sono in stretto contatto con l’alcool e con gli uomini. Fortunatamente però, per la maggior parte del tempo Cassie si distacca da Penny.

In generale tutto il cast, chi più e chi meno, fa la sua parte nel miglior modo possibile. Questo permette allo spettatore di immedesimarsi e provare ansia con l’evolvere della storia, grazie al fatto che, per quanto la trama sia assurda, è quantomeno credibile per tutto lo svolgimento degli otto episodi.

Nel complesso “L’assistente di volo – The flight attendant” è un ottimo prodotto, sicuramente superiore alla media di tante altre serie tv uscite nell’ultimo periodo. È stata una produzione sfortunata perché, come tante altre, ha dovuto interrompere le riprese per lo scoppio della pandemia ancora in corso. Ma fortunatamente sono riusciti a riprendere il ritmo nel modo giusto e a livello di narrazione non si nota minimamente questa interruzione.

Un ottimo acquisto da parte di Sky per ampliare la programmazione del suo neonato canale “Sky serie” ed un ottimo prodotto per chi cerca una storia accattivante, ma allo stesso tempo leggera e fresca.7

PRO

  • Attori molto bravi e personaggi ben caratterizzati.
  • Regia artistica e mai noiosa.

CONTRO

  • In alcuni momenti il personaggio di Cassie si rifà troppo a Penny di “The big bang theory”.

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di SIMONE DE MATTIA

 

 

Redazione Network NCI

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