È facile dimenticarlo adesso, ma c’è stato un tempo, neanche troppo lontano, in cui The Day Before era il gioco più desiderato su Steam. È facile dimenticarlo ora, perché il lancio è stato un disastro assoluto, con lo sviluppatore Fntastic costretto a cessare lo sviluppo del gioco e a chiudere i battenti solo quattro giorni dopo il rilascio del gioco al pubblico. Di seguito troverai ulteriori informazioni a riguardo e il percorso di sviluppo di questo videogioco molto discusso.
Il 22 dicembre 2023 la software house “Fntastic” annuncia ufficialmente, tramite un post pubblicato su X, la chiusura dei server di The Day Before, scrivendo: “Lo sviluppo presso la compagnia Fntastic ha ufficialmente chiuso le operazioni, e come risultato The Day Before verrà rimosso e i server spenti il 22 gennaio 2024″.
Il post continua dicendo: “Come riferito in precedenza, Mytona, l’investitore principale, sta lavorando in collaborazione con Steam per facilitare i rimborsi per tutti gli acquirenti del gioco. Per quanto riguarda tutti i giocatori che non hanno ancora ricevuto il rimborso, Steam ora dovrebbe facilitarlo per tutti”.
Ancora prima del suo lancio, The Day Before presentava già alcune problematiche, sia per il prodotto in sé, sia per la campagna di marketing che ruotò attorno ad esso. Infatti, mentre Fntastic cercava di promuoverlo come un MMO survival a mondo aperto, il gioco in realtà si é rivelato essere un extraction shooter abbastanza comune.
La metropoli in cui il gioco si sviluppa potrebbe anche essere definita intrigante, se non fosse per il fatto che presenta asset acquistati da terze parti. Inoltre, si tratta di una città fantasma, con pochi spazi e una quantità di zombie che difficilmente può andare a intaccare la sopravvivenza del giocatore.
Alcuni elementi del gameplay erano abbastanza interessanti da poterci creare su un videogioco degno di nota, tuttavia questi dettagli non hanno ricevuto un seguito. Parliamo, ad esempio, degli equipaggiamenti, che non erano niente male per un gioco in accesso anticipato; interessante anche la meccanica che permetteva di stabilire un rifugio in post-apocalisse.
Nonostante alcune singolari idee, il gioco in questione rimane un disastro, anche dal punto di vista tecnico. Infatti il gioco presentava una costante lag che rendeva impossibile vincere scontri in cui il giocatore magari si trovava in vantaggio. Per non parlare delle animazioni blande e del comparto sonoro appena sufficiente. Un fallimento su tutta la linea che oggi trova la sua degna conclusione.
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