Cinema & Serie TV

Ted Lasso, la recensione: non è una serie sul calcio

Disponibili le prime due stagioni su Apple TV+, “Ted Lasso” è una serie comedy creata da Bill Lawrence, già autore di “Scrubs”, e Jason Sudeikis. Oltre ad essere uno dei creatori, Sudeikis è nel cast nei panni del protagonista. Insieme a lui troviamo Hannah Waddingham, Brett Goldstein, Brendan Hunt e Juno Temple.

Dominatrice degli Emmy Awards 2021, “Ted Lasso” è una serie comedy basata sul medesimo personaggio interpretato dallo stesso Sudeikis per dei promo della Premier League su NBC Sports. In questi spot vediamo Ted Lasso, allenatore di football americano, alle prese con la Premier. Il problema più grande è che Lasso non sa nulla di calcio e delle regole che compongono questo sport. Ed è proprio da questa idea di base, nasce la serie comedy rivelazione dell’ultimo anno.

L’uomo sbagliato nel momento sbagliato

Ted Lasso (Jason Sudeikis), un allenatore di football americano, viene ingaggiato per allenare il Richmond, una squadra di calcio che milita in Premier League. Insieme al suo vice allenatore Beard (Brendan Hunt), cercheranno di non far retrocedere in Championship il club londinese, ma non sarà un’impresa facile. L’allenatore non sa nulla di calcio e nonostante questo, coach Lasso si rivelerà una grande sorpresa per i giocatori e non solo.

Tante risate con Ted Lasso…

Come ogni serie comedy che si rispetti, l’obiettivo principale del genere è quello di divertire e “Ted Lasso” ci riesce nel migliore dei modi. Le dinamiche comiche sono determinate dal background dei vari personaggi. Da Ted Lasso e l’essere un americano che vive a Londra, che attraverso la sua ironia non viene ben compreso dai membri del club, fino ad arrivare al veterano del team Roy Kent (Brett Goldstein) con il suo carattere brusco che regala alcuni dei momenti più irriverenti della serie. Ma “Ted Lasso” non è solo comedy e calcio. Soprattutto lo sport è spesso in secondo piano per dare spazio all’umanità dei vari personaggi, a partire dal suo protagonista.

…Ma anche tanto cuore

Oltre la comicità, “Ted Lasso” mostra il lato umano dei suoi protagonisti. A partire dallo stesso Ted, che con la sua simpatia e semplicità aiuta a crescere i suoi giocatori. Ma non solo positività, perché questa è una serie matura. I personaggi crescono, cambiano idea, si mostrano deboli e nonostante tutto, diventano delle figure in cui lo spettatore si può immedesimare. Il merito di tutto questo risiede nella scrittura di ottimo livello fatta sui vari protagonisti e grazie anche ad alcune performance attoriali presenti nella seconda stagione. Ma non è oro tutto quello che luccica perché nonostante un’ottima costruzione dei personaggi, alcuni non funzionano del tutto.

Nessuno è perfetto, nemmeno “Ted Lasso”

L’unico difetto evidente nel corso della serie è lo sviluppare più personaggi possibili nel racconto. “Ted Lasso” non è un prodotto incentrato solo sul suo protagonista, ma dedica del tempo anche ai vari comprimari. Ma il tentativo di dare più spazio ai membri del club, fa emergere l’unica pecca di un prodotto solido. Nel corso delle due stagioni, alcuni personaggi crescono nel corso della prima, mentre nella seconda vengono trascurati per via di alcune dinamiche narrative. Ma nonostante questa piccola pecca, “Ted Lasso” resta un gioiello nel suo genere.

Un comparto tecnico invidiabile

Per essere davanti ad una serie comedy, il comparto tecnico è di altissima qualità. Con una regia pulita e delle ottime riprese di calcio giocato, “Ted Lasso” si mostra anche da questo punto di vista un prodotto di qualità, tanto da vincere ben 3 premi tecnici durante gli Emmy Awards. Il merito di rendere il tutto realistico va anche all’utilizzo dei nomi dei veri club di Premier League, mostrando così anche squadre come il Manchester City all’interno della serie. Inoltre il massimo campionato di calcio inglese ha firmato un accordo con Apple per far apparire nella terza stagione tutti i club e i vari logo, rendendola così ancora più realistica.

Considerazioni finali

“Ted Lasso” è una delle migliori serie comedy in circolazione. Divertente e anche commovente, mostra un lato completamente differente del mondo del calcio, relegandolo a semplice pretesto per raccontare dei personaggi. Nonostante alcuni di loro restano dietro la storia, la serie presenta un’ottima scrittura e una regia di qualità.

Pro

  • Regia e sceneggiatura;
  • Durata degli episodi non eccessiva;
  • Leggerezza nel trattare anche argomenti più delicati;
  • Personaggi con cui lo spettatore legherà facilmente.

Contro

  • Nonostante una buona scrittura, qualche personaggio viene “trascurato”.

Per altre recensioni di serie tv e film in sala e in streaming, continuate a seguire NCS.

di Gabriele Di Nuovo

Gabriele Di Nuovo

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