fbpx Sydney: sparatoria di massa sulla spiaggia di Bondi Beach
Attualità

Sydney: sparatoria di massa sulla spiaggia di Bondi Beach

di Redazione Network NCI

Condividi con chi vuoi

Domenica sera, intorno alle 18.45, si stava svolgendo una celebrazione di Hanukkah sulla spiaggia di Bondi Beach, a Sydney, in Australia. Secondo le autorità, numerose persone sono state colpite da colpi d’arma da fuoco e il numero dei feriti della sparatoria non è ancora noto.

La sparatoria

Poco dopo le 18.40 di domenica sera, la prima notte di Hanukkah i residenti hanno segnalato l’arrivo di auto della polizia nella zona e la fuga di centinaia di persone dalla spiaggia. Gli abitanti di Bondi hanno riferito di aver sentito fino a 50 colpi da fuoco e di aver visto persone a terra dei pressi di Campbell Parade (la strada principale che corre dietro la spiaggia), laddove sono stati chiamati la polizia e i servizi di emergenza .

La polizia ha invitato la popolazione a evitare la zone e in precedenza aveva consigliato a chiunque si trovasse sul posto di mettersi al riparo.

In una dichiarazione diffusa circa 40 minuti dopo, la polizia affermato che due persone erano in custodia. In un post su X hanno dichiarato:

“Tuttavia, l’operazione di polizia è in corso e continuiamo a esortare la gente a evitare la zona. Si prega di obbedire a TUTTE le indicazioni della polizia. Non oltrepassare i confini della polizia.”

Poco dopo, l’emittente nazionale ABC ha dichiarato che la polizia aveva comunicato loro che la minaccia era stata “neutralizzata”. L’emittente ha riferito che si erano verificate “numerose” vittime. I servizi di emergenza rimangono sul posto e le strade locali sono temporaneamente chiuse, mentre proseguono le indagini e le operazioni di polizia. Le autorità hanno chiesto ai residenti di segnalare qualsiasi attività sospetta.

Il Guardian Australia riporta di un video che mostra due uomini in abiti neri che attraversano un ponte sulla spiaggia di Bondi e sparano. Si sentono 12 colpi. Si sentono urla di persone e un uomo grida “fanculo”.

I morti e i feriti

Un’ambulanza è stata chiamata sul posto intorno alle 18.45, in seguito alla segnalazione di diverse persone rimaste ferite, ha dichiarato un portavoce. Sul posto erano presenti 25 unità, tra cui elicotteri e unità di terapia intensiva.

Quattro persone sono state trasportate all’ospedale St Vincent, una persona all’ospedale Royal Prince Alfred e un’altra all’ospedale St George.

Sempre secondo il Guardian, al momento sarebbero 10 le persone morte dopo la sparatoria, tra cui uno dei responsabili dell’attacco. Le autorità hanno poi riferito che un altro presunto tiratore sarebbe attualmente in condizioni critiche.

L’ambulanza del NSW ha dichiarato che 18 persone sono ricoverate in ospedale e che i paramedici stanno ancora prestando soccorso. La polizia ha dichiarato che due dei feriti erano agenti di polizia.

Le dichiarazioni

Il Primo ministro Anthony Albanese ha affermato che “le scene di Bondi sono scioccanti e angoscianti”. Ha poi dichiarato di aver parlato con il commissario dell’AFP, Krissy Barrett, e con il premier del NSW, Chris Minns. Di seguito le parole del premier:

“La polizia e i soccorritori sono sul campo per salvare vite umane. I miei pensieri sono rivolti a tutte le persone colpite. La polizia e i servizi di emergenza stanno rispondendo e la popolazione dovrebbe seguire le indicazioni ufficiali. Aggiorneremo la popolazione non appena saranno disponibili ulteriori informazioni.”

Il co-amministratore delegato dell’Executive Council of Australian Jewry (Ecaj), Alex Ryvchin, ha affermato che il direttore dei media dell’organizzazione è rimasto ferito nell’incidente. Ha poi affermato:

“Centinaia di persone si sono radunate. È un evento familiare. Hanno sentito decine di scoppiettii. E la gente ha iniziato a correre, a scavalcare le barricate, ad afferrare i bambini. Era il caos. Non credo che si sia trattato di un attacco avvenuto casualmente a Bondi Beach. Credo che sia stato un gesto molto deliberato e mirato.”

 

Scritto da: Gaia Cobelli

Fonti: i24News, The Guardian, The Sydney Morning Herald 

Per essere sempre aggiornati sulle notizie provenienti da tutto il mondo, continuate a seguirci su Nasce, Cresce, Ignora.

 

© RIPRODUZIONE RISERVATA

Condividi con chi vuoi