Dopo anni di interpretazioni più cupe e tormentate del personaggio, (interpretato dal 2013 da Henry Cavill) James Gunn sembra intenzionato a riportare Superman alle sue radici, rendendolo più fedele allo spirito originario dei fumetti creati da Jerry Siegel e Joe Shuster nel 1938.
Negli ultimi decenni, Superman è stato spesso rappresentato come una figura quasi messianica, alienata e combattuta tra il suo retaggio kryptoniano e il suo ruolo di protettore della Terra. La versione di Zack Snyder ha dipinto un Superman cupo, quasi distante dall’umanità, con una forte enfasi sui dilemmi morali e filosofici. Questo approccio, pur apprezzato da una parte del pubblico, ha suscitato critiche da chi cercava nel personaggio quella speranza luminosa che da sempre lo contraddistingue.
James Gunn, noto per il suo stile narrativo ironico ma al tempo stesso profondo, ha dichiarato più volte di voler riscoprire il cuore del personaggio: la sua gentilezza, il suo ottimismo, e il suo senso di giustizia genuino. Il nuovo Clark Kent sarà un giornalista curioso, un eroe che crede nel bene delle persone, capace di sorridere, sbagliare e rialzarsi. Elementi che richiamano la Golden e la Silver Age dei fumetti, quando Superman era sì un alieno, ma con un cuore profondamente umano.
Inoltre, il costume del nuovo Superman sembra anch’esso ispirarsi ai design classici, abbandonando le armature iper tecnologiche in favore di uno stile più semplice, colorato e fumettistico. Anche la scelta dell’attore David Corenswet, con il suo aspetto “all-american” e il fisico scolpito ma non eccessivo, suggerisce un ritorno alla figura iconica e accessibile del supereroe.
Sappiamo anche che il film non ripercorrerà per l’ennesima volta le origini dell’uomo d’acciaio, trasportandoci invece in un mondo in cui gli eroi sono apparsi già da tempo e Kal-El non è nemmeno il primo meta umano apparso sulla Terra. Queste importanti differenze rispetto al Superman di Snyder e alle precedenti versioni, quindi, promettono di trasportarci in un mondo più vicino a un fantasy colorato, che a un noir cupo.
La scelta di David Corenswet come Uomo d’acciaio sembra anche legata alla decisione di James Gunn di proporre una “storia delle origini sul posto di lavoro“, suggerendo quindi che verrà data più importanza a Clark Kent nelle sue vesti da giornalista rispetto al passato, al netto delle critiche emerse fin dal primo trailer contro il casting dell’attore, molto differente da Henry Cavill.
Resta da dire che le reazioni del pubblico al primo impatto sono sempre le più “sboccate” ed estreme, e molto probabilmente la maggior parte degli spettatori si ricrederà sulla scelta dell’attore dopo aver visto la sua interpretazione di Superman al cinema dal 9 luglio di quest’anno.
Il Superman di Gunn promette quindi di essere non solo un reboot cinematografico, ma un omaggio sincero al personaggio originale: un simbolo di speranza, giustizia e bontà, come lo era nelle pagine dei fumetti che hanno fatto la storia.
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Articolo di Mattia Rea
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