di Gianluca Scognamiglio
Non un’esperienza da tutti i giorni quella capitata ad Andrea Stramaccioni. L’ex allenatore dell’Inter, infatti, in vacanza in Puglia con la famiglia è diventato l’eroe della giornata lo scorso 28 luglio, salvando due ragazze a rischio annegamento. La Gazzetta dello Sport ha riportato l’accaduto, raccogliendo anche le parole dell’allenatore e commentatore tecnico.
Il gesto da eroe di Stramaccioni
Domenica 28 luglio Andrea Stramaccioni ha compiuto un gesto decisamente nobile e per cui sarà ricordato, in particolar modo da due ragazze altoatesine di 17 e 19 anni, la cui vita è stata salvata proprio dall’ex tecnico dell’Inter. Ma andiamo con ordine. In vacanza con la famiglia sulle coste del Gargano, Stramaccioni è intervenuto per evitare il peggio quando si è accorto che le due ragazze fossero in difficoltà in mare. Così, notando che il bagnino non sarebbe riuscito a riportarle a riva, si è mosso in prima persona.
Una volta portata in salvo la prima giovane, l’allenatore romano è ritornato in acqua per completare il salvataggio della seconda ragazza, riportando anche alcune ferite nell’operazione. Stramaccioni ha subito ricevuto il ringraziamento e il riconoscimento da parte degli assistenti bagnanti del posto. Per ricordare questo gesto gli è stata regalata anche una maglietta rossa, simbolo proprio dei bagnini.
Le parole dell’allenatore dopo il salvataggio
Alla Gazzetta dello Sport Stramaccioni ha cercato di ridimensionare la portata del suo intervento: “Non sono un eroe o un fenomeno, anzi, ad un certo punto me la sono vista brutta anche io, ma da persona con caratteristiche fisiche e mentali adatte per una situazione simile mi sono sentito di intervenire; ero sotto l’ombrellone con la mia famiglia quando ho visto gente agitarsi sulla riva e un bagnino che fischiava. Due ragazze erano in difficoltà in mare, così mi sono alzato di colpo e sono corso verso l’acqua: ho capito subito che era una situazione seria e che da solo il bagnino non ce l’avrebbe fatta” ha dichiarato.
“La spiaggia termina con due punte di scogli dove si concentrano le onde maggiori. Le ragazze erano più o meno lì. Il bagnino è entrato in acqua senza niente, né le ciambelle e né le corde, come me. Mi ha detto di dirigermi verso la prima ragazza, quella più grande, mentre lui si sarebbe concentrato sull’altra. Appena l’ho vista mi ha detto che aveva paura. L’acqua era alta, le onde forti, le ho ribadito di stare calma, di restare sul dorso e che in cinque minuti sarebbe tutto finito. Alla fine, così è stato”, ha proseguito Stramaccioni, a sorpresa protagonista di una giornata da eroe.
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