Spagna, disastro climatico: almeno 70 morti per la pioggia di un anno caduta in otto ore

L’emergenza climatica che sta colpendo la Spagna in queste ultime ore sta seriamente mettendo in ginocchio il Paese. Nella regione di Valencia si contano almeno 70 vittime per le piogge torrenziali  e il numero dei morti è, purtroppo, solo provvisorio.

Le piogge martellano la Spagna

Un evento meteorologico estremo ha duramente colpito il Paese della penisola iberica. Quest’ultimo ha causato forti piogge e violentissime inondazioni che stanno creando dei seri problemi alla nazione. Il nome di questo fenomeno è “DANA“ ossia Depresion Aislada en Niveles Altos. Si tratta di un fenomeno climatico tipico della Spagna e in generale dell’area del Mediterraneo occidentale. Si verifica quando una massa d’aria fredda in alta quota si isola dal suo flusso principale. In questa situazione si causa una depressione chiusa che genera un fortissimo contrasto con l’aria calda e umica delle basse quote. Così vengono innescati dei fortissimi temporali, caratterizzati da piogge molto abbondanti. Il DANA è anche definito “goccia fredda” perché, in meteorologia, si definisce così un volume limitato di aria fredda negli strati superiori dell’atmosfera.

La situazione a Valencia

Una delle zone più colpite è senza dubbio la regione di Valencia. In questa città è il panico, fra chi inizia a fare incetta di acqua potabile per restare senza scorte, mentre le strade sono inondate. Il sindaco di una delle località più colpite, Ribarroja, situata a est della città di Valencia, ha così raccontato della situazione “Ci sono persone che sono state colpite dai rovesci d’acqua mentre erano in auto e al momento non sappiamo nulla di loro“. Ogni ora che passa, infatti, sempre più dispersi vengono ritrovati e aumentano il conteggio delle vittime che, attualmente, ha già superato le 70 unità in tutto il Paese. In qualsiasi caso il governo di Madrid non può ancora sbilanciarsi completamente sul numero di vittime perché, purtroppo, potrà ancora variare nelle prossime ore. Infatti il governo “non può fornire dati ufficiali sui dispersi” che “dimostra la tremenda grandezza di questa tragedia“. Così ha commentato il ministro per le Politiche Territoriali Ángel Víctor Torres. 

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