di Redazione NCI
Dopo 200 giorni passati sulla stazione spaziale, gli astronauti sono ritornati sulla Terra. Da qualche ora infatti la capsula SpaceX è sfrecciata dallo spazio fino ad atterrare nel Golfo del Messico, in Florida. In quell’istante qui in Italia sorgeva l’alba (04:33).
Chi c’era a bordo di SpaceX?
Stiamo parlando di Shane Kimbrough, Megan McArthur (due statunitensi che lavorano con la NASA), Thomas Pesquet (il francese che fa parte dell‘Agenzia spaziale europea) e Akihiko Hoshide (di origine giapponese, proveniente dall’agenzia spaziale JAXA). Oltre a loro, a bordo si trovavano anche 240 kg di attrezzature ed esperimenti scientifici, su cui gli astronauti di Crew-2 hanno lavorato per gli scorsi 6 mesi.
Crew-2 è, come suggerisce il nome, la seconda delle sei missioni con equipaggio, da e per la Stazione Spaziale Internazionale (ISS), che l’azienda fondata da Elon Musk ha messo in gioco nel contratto firmato con la NASA, che prevede l’invio di astronauti dal suolo statunitense. Missioni che non erano più proseguite dalla fine del programma Shuttle, avvenuta nel 2011.
I quattro astronauti avevano iniziato il processo di separazione dalla ISS alle 20:05, iniziando poi il tortuoso viaggio di rientro sul nostro pianeta. Il forte vento nella zona di recupero ha rimandato ad oggi il loro atterraggio, che inizialmente era previsto per la giornata di ieri. Prima di lasciare la missione, si sono occupati di scattare alcune foto alla stazione spaziale.
La capsula SpaceX, secondo i piani della NASA, verrà poi riutilizzata per mandare nello spazio i loro quattro sostituti, che partiranno già mercoledì sera con la missione Crew-3 dal Kennedy Space Center, in Florida. I prossimi quattro astronauti che orbiteranno nello spazio per altri 6 mesi sono: il comandante Raja Chari, il pilota Tom Marshburn, lo specialista proveniente dalla NASA Kayla Barron e lo scienziato tedesco dell’ESA Matthias Maurer.
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di Elena Barbieri
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