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Skull & Bones: le impressioni dopo la Closed Beta!

di Riccardo Rizzo

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Durante lo scorso weekend si è tenuta una Closed Beta di Skull & Bones, il progetto piratesco targato Ubisoft in arrivo il 16 febbraio 2024 su PlayStation 5, Xbox Series X/S e PC. Noi di NCR siamo riusciti a provare il gioco, ma ci avrà convinto? Ecco le nostre prime impressioni!

Cosa non ci ha convinto

A seguito delle sei ore, durante le quali abbiamo potuto testare la Closed Beta di Skull & Bones, il nuovo gioco piratesco di casa Ubisoft che vedrà la sua uscita il 16 febbraio, possiamo dirvi le nostre prime impressioni. Ovviamente si tratta di una closed beta e quindi i contenuti al suo interno potrebbero subire qualche miglioramento.

Partiamo col dire che il gioco in questa Beta risulta essere tutto fuorché ridefinito con cura, nonostante manchino solo due mesi all’uscita. Si presenta con uno stuttering continuo nelle fasi di esplorazione a terra che non rendono piacevole il gameplay. Per quanto riguarda gli effetti ambientali, anche i semplici spruzzi d’acqua sembrano figli della vecchia generazione di console piuttosto che della current-gen. Stessa cosa per quanto riguarda i caricamenti, talvolta davvero troppo lunghi e snervanti.

Quanto alle ambientazioni e al feeling generale durante la navigata, il tutto è accompagnato da un senso di dejavù insistente, incapace di portare una ventata di novità. I canti pirateschi riportano alla memoria quelli già sentiti in Assassin’s Creed Valhalla e le battaglie sono molto simili a quelle di Assassin’s Creed Black Flag. Infatti inizialmente nel 2017 era stato annunciato come spin-off di Black Flag, distanziandosi poi dal progetto originario in corso d’opera.

Per quanto riguarda il comparto multiplayer, risulta davvero scarno, ritrovandosi spesso senza sapere realmente cosa fare. Il gioco, di fatto, risulta noioso e poco soddisfacente nel lungo periodo di gioco sia giocato in multiplayer che giocato in solitaria.

Altra cosa che non ci ha propriamente convinto è la narrazione. Il comparto narrativo è scarno e risulta poco efficace complessivamente e molto ripetitivo. Anche le missioni secondarie, che dovrebbero arricchire la trama principale, sono dei meri incarichi fini a sé stessi senza collegamento alcuno con la main-quest.

Cosa ci ha convinto

Arriviamo infine agli aspetti che ci hanno convinto, che invero non sono molti. Partiamo da quello che più ci ha colpito di Skull & Bones: l’atmosfera. I mari e le coste costruite da Ubisoft sono semplicemente bellissime.  Mentre eravamo sul nostro vascello abbiamo visto dei delfini che saltavano, una megattera che faceva capolino dalle profondità dell’oceano, dei fenicotteri che prendevano il volo dalla spiaggia e dei gabbiani che dominavano i cieli. Il livello di dettaglio è notevole, e il colpo d’occhio è davvero impressionante, soprattutto con un ottimo sistema di luce, che rende piacevoli tutte le ore del giorno.

Attraccando al porto di Sainte-Anne, poi, quello che si vede è un vero e proprio paradiso dei pirati. Negozi, baracche, locande: l’avamposto è pieno di vita. Diversa la questione per gli altri approdi, ma avendone visitati solo un paio (la Beta permetteva di esplorare soltanto una sezione della mappa) non ci vogliamo sbilanciare. Sempre inerentemente all’atmosfera ci è piaciuta molto la personalizzazione, sia del personaggio che della nave. Per il nostro protagonista possiamo comprare giacche, magliette, accessori, pantaloni e scarpe di vario tipo, mentre per l’imbarcazione possiamo acquistarne nuove parti, cambiarne i colori e i dettagli.

Infine ci ha convinto il combattimento. Sia chiaro, Ubisoft non ha rivoluzionato la formula già collaudata in Assassin’s Creed III e Black Flag, ma l’ha migliorata e perfezionata. Il sistema di combattimento si basa sulla necessità di colpire determinati punti critici delle navi avversarie, che se centrati permettono di fare ingenti danni. Come sistema è piuttosto semplice, ma è comunque piacevole e divertente.

Insomma, Skull & Bones non ci ha convinto a pieno. Ovviamente si tratta ancora di una Beta, e la speranza è che Ubisoft migliori la situazione da qui al lancio, ma il gioco ci è apparso ancora acerbo e privo di una vera attrattiva. Il fascino delle ambientazioni è evidente, ma non sappiamo se sarà sufficiente a compensare una monotonia che rischia di essere devastante. E voi, avete provato Skull & Bones? Cosa ve ne pare? Attendete la sua uscita sul mercato? Fatecelo sapere sulla nostra pagina Instagram! E non dimenticate di continuare a seguirci qui sulle pagine di Nasce, Cresce, Respawna per rimanere sempre aggiornati su tutto il mondo del gaming. Se l’articolo vi è piaciuto, leggete anche:

UN ARTICOLO DI RICCARDO RIZZO E ALESSANDRA SANTONI

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