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Silent Hill: Konami spiega perché non è stato fatto il remake del primo capitolo

di Federico De Milano

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La saga di Silent Hill dopo tanti anni di assenza tornerà in scena per la gioia dei milioni di fan di tutto il mondo; si tratta infatti di una delle serie più amate dai videogiocatori appassionati del genere horror. Non è ancora stata comunicata una precisa finestra di lancio, ma nonostante ciò, si sa che nei prossimi mesi sarà pubblicato il remake di un titolo storico come Silent Hill 2.

Questo remake verrà lanciato sul mercato per PC e PS5, e i molti fan si augurano che possa uscire già nel corso di questo 2023; al momento però si rimane ancora in attesa di novità e di annunci da parte di Konami su questo videogioco, il cui sviluppo è stato affidato a Bloober Team. E alcuni fan di vecchia data si sono chiesti come mai non si è deciso di riprendere in mano il brand partendo dal primo capitolo della saga…

Come mai la serie di remake di Silent Hill è ripartita dal secondo capitolo?

Nelle scorse ore è arrivata una risposta ufficiale alle domande dei fan che si chiedevano il perché fosse stato ignorato il primo Silent Hill. Il producer della serie, Motoi Okamoto, ha risposto a questa domanda in un’intervista rilasciata a IGN USA. Il game designer giapponese ha spiegato:

“Dovevamo definire con decisione l’identità di questo marchio, affinandolo e differenziandolo in modo che si distinguesse. Abbiamo deciso che l’identità del brand fosse l’horror psicologico e quindi abbiamo iniziato con il remake di Silent Hill 2.

Alcune persone nell’azienda pensavano che sarebbe stato meglio iniziare con il primo capitolo, io però volevo iniziare questo progetto con un gioco che sottolineasse questa strada”.

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