La serie TV dedicata a “She-Hulk”, approderà su Disney+ a partire dal prossimo 17 agosto. In attesa della messa in onda, la Redazione di NCS propone un approfondimento circa la genesi del personaggio: dunque, ecco chi è Jennifer!
Tutti conoscono Hulk, l’energumeno verde le cui origini sul piccolo schermo risalgono alle interpretazioni di Bill Bixby e Lou Ferrigno, rispettivamente nei panni di Bruce Banner e del Gigante di Giada (tra la fine degli anni ‘70 e l’inizio degli ‘80). Grazie al successo di quel prodotto, la CBS cominciò a pensare ad uno spin-off al femminile.
Ovviamente, ciò avrebbe rappresentato un problema per la Marvel: in tv infatti, sarebbe circolato un personaggio simile ad una delle più famose creature della casa editrice, la quale non avrebbe detenuto alcun diritto a riguardo. Stan Lee dunque, decise di agire in anticipo creando una nuova figura. Fu così che nacque The Savage She-Hulk, la serie dedicata all’avvocatessa Jennifer Walters.
Dopo aver ospitato in casa il cugino Bruce, la donna venne ferita da dei malviventi. Per salvarla da morte certa, Banner optò per una trasfusione di sangue; fu proprio il plasma contaminato del dottore a guarire la protagonista e a donarle i poteri straordinari di Hulk, eccezion fatta per la furia incontrollabile.
Tra gli anni ‘80 e ‘90, sarà John Byrne a trasformare la serie, spiazzando di conseguenza i lettori. Se all’interno delle storie precedenti del talentuoso fumettista le eroine dell’universo Marvel vennero illustrate come incredibilmente potenti e sull’orlo della pazzia, per Jennifer fu l’opposto. Quest’ultima infatti, venne estremizzata in senso positivo. La donna divenne sexy, giocosa e mentre gli albi ne promossero sia la libertà che l’indipendenza, She-Hulk cominciò a sfondare la quarta parete, rivolgendosi direttamente al fruitore (ancor prima che lo facesse Deadpool).
La storia sviluppata durante il primo decennio degli anni 2000 da Dan Slott, si focalizzò sulla donna forzuta e sul rapporto con gli Avengers, i quali decisero di allontanarla dal gruppo per un certo periodo di tempo. Lo scrittore di Amazing Spider-Man inoltre, decise di inserire quest’ultima in un contesto differente da quello “canonico”, ovvero all’interno di uno studio legale, nel quale ci si occupava di attività inerenti ai superumani. Pur non raggiungendo il successo e il livello dei fumetti di Byrne, la serie continuò a godere di un buon riscontro.
Dopo Slott, toccò a Charles Soule e ai testi di Javier Pulido proseguire. Questi, si concentrarono principalmente sulla componente legal delle vicende della ragazza. La protagonista difatti, si licenziò dallo studio legale per mettersi in proprio. In sintesi, ne uscì una figura femminile intelligente, moderna e ironica; un personaggio umano e in bilico tra la vita di tutti i giorni e le avventure da supereroina.
In attesa di scoprire quale versione verrà raccontata nel prodotto in uscita, vogliamo porvi un quesito: avete già avuto modo di approcciarvi alle storie di Jennifer? E che ne pensate del trailer mostrato recentemente? Attendete “She-Hulk”? Fatecelo sapere sui nostri canali social. Intanto v’invitiamo a rimanere sulle pagine di Nasce, Cresce, Streamma per ulteriori aggiornamenti provenienti dal mondo del cinema e delle serie TV.
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