di Alessandro Colepio
Anche quest’anno calcistico è giunto al termine, regalandoci tantissime emozioni. Dalla gioia del Manchester City, campione d’Europa per la prima volta, all’orgoglio di Messi e del suo ottavo Pallone d’Oro, passando per la delusione di chi, come Haaland, ci era andato davvero tanto vicino. È stato l’anno del Napoli che torna a vincere la Serie A, della Juventus che affronta mille problemi (dentro e fuori dal campo), l’anno del derby milanese in semifinale di Champions League. Un anno, questo possiamo dirlo con certezza, di grandissimo calcio.
Ed è proprio in questo 2023 che diverse leggende del nostro calcio hanno deciso di appendere gli scarpini al chiodo. Oggi, noi di NCC omaggiamo le loro carriere inserendoli nella nostra Top XI dei giocatori di Serie A che si sono ritirati negli ultimi 12 mesi.
La Top XI degli ex Serie A: portiere e difesa
Partiamo dal numero 1, che sarebbe più corretto definire “il numero 1 dei numeri 1”. Gianluigi Buffon ha deciso di smettere col calcio giocato alla tenera età di 45 anni: al termine della stagione 2022/23 ha salutato il Parma ed ha accettato l’incarico di capo delegazione della Nazionale. Quel ragazzo sfacciato coi capelli lunghi, che sognava di diventare un calciatore, ora non solo è un uomo dal taglio curato e leggermente brizzolato, ma si è anche guadagnato un trono centrale nell’Olimpo dei migliori portieri della storia grazie alle prodezze con la maglia del Parma, della Juventus e della Nazionale.
La linea difensiva davanti a Buffon è composta da 4 difensori che, nel picco della loro carriera, avevano poco da invidiare ai colleghi. A sinistra schieriamo Giorgio Chiellini, che quel ruolo l’ha ricoperto in gioventù, per poi affermarsi come uno dei migliori centrali al mondo in maglia Juventus. Quest’anno ha deciso di smettere, dopo aver condotto il suo Los Angeles FC in finale di MLS, e adesso sta valutando le possibilità di una seconda vita nel mondo del calcio.
Sull’altra fascia gioca invece Sime Vrsaljko, terzino croato che in Serie A ha indossato le maglie di Sassuolo e Inter. Le prestazioni coi club non sono state di certo indimenticabili, ma i più esperti di voi lo ricorderanno sicuramente per il Mondiale di Russia 2018, che il croato ha giocato ad altissimi livelli.
Al centro della difesa giocano due giocatori che hanno condiviso una carriera simile, prima all’Atletico Madrid e poi all’Inter: si tratta di Joao Miranda e Diego Godin. Il primo è stato uno dei migliori giocatori del club meneghino fra il 2015 e il 2018, guadagnandosi da titolare il ritorno in Champions League, mentre l’altro è arrivato già nella fase discendente della sua vita calcistica e non ha lasciato il segno né a Milano né a Cagliari, dove ha giocato prima di tornare in Uruguay a chiudere la sua grandissima carriera.
Centrocampisti e attaccanti
Anche per quanto riguarda il centrocampo, abbiamo scelto di schierare questa ipotetica squadra con una linea a 4. La fascia sinistra è affidata a Blaise Matuidi, campione del mondo con la Francia che in Italia ha indossato la maglia della Juventus, ritiratosi quest’anno dopo qualche stagione all’Inter Miami.
Il primo faro della nostra formazione è Marek Hamsik, bandiera del Napoli che ha chiuso la sua avventura da giocatore al Trabzonospor: lo sloveno, con la maglia azzurra indosso, ha realizzato ben 100 reti in poco più di 400 presenze. Al fianco di Hamsik c’è spazio per Lucas Leiva, che ha detto addio al calcio dopo due annate al Gremio. Il brasiliano è stato il mediano titolare della Lazio dal 2017 al 2022. Chiudiamo il reparto di mediana con Kevin Prince Boateng, stella del Milan nei primi anni dello scorso decennio con anche un passato fra Sassuolo e Fiorentina.
Manca solo la coppia di centravanti, che per questa speciale formazione sarà composta da Giuseppe “Pepito” Rossi e Zlatan Ibrahimovic. Il primo è uno dei più grandi what if degli ultimi anni di calcio: il suo rendimento è stato condizionato fortemente dagli infortuni, ma come scordare le magie con la maglia del Parma prima e della Fiorentina poi. Qualsiasi tifoso viola ricorderà sicuramente la sua tripletta in quel Fiorentina-Juventus 4-2 dell’ottobre 2013.
Insieme al talento mai completamente espresso di Pepito, schieriamo invece un attaccante di fama mondiale come Zlatan Ibrahimovic. Lo svedese ha donato al calcio europeo ogni goccia della sua classe fino a quest’anno, quando ha deciso di smettere anche a causa dei problemi al ginocchio. La sua carriera italiana si è divisa fra Juve, Inter e Milan, e in queste tre esperienze ha fatto innamorare i suoi tifosi a suon di gol, giocate e dichiarazioni sopra le righe. La coppia Ibra-Rossi sarebbe stata sicuramente una gioia per gli occhi.
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