di Elia Mascherini
Dall’Europa alla salvezza, dal Napoli al Sassuolo
Napoli: 7
L’obbiettivo dichiarato dalla società era quello di qualificarsi per la Champions League, cosa che puntualmente è avvenuta con relativa facilità. Ma per qualche mese, Napoli ha accarezzato anche il sogno Scudetto, come ai tempi di Sarri; fatali sono stati dei KO inaspettati, figli soprattutto della paura, come quello di Empoli. Alla fine dei giochi, i partenopei hanno comunque raggiunto il loro traguardo, ma nell’ambiente resta molta amarezza per i troppi punti persi per strada.
Roma: 6.5
Come abbiamo detto in apertura, in questa sede ci atteniamo solamente alle prestazioni offerte in Serie A, senza considerare il percorso in Europa, altrimenti il voto sarebbe ben più alto. La Roma targata Mourinho ha carattere e subisce un numero contenuto di gol (43), ma è anche vero che ne fa relativamente pochi (59). Alla fine, questi bastano per arrivare sesti alle spalle della Lazio, ma per lottare per un piazzamento Champions è necessario essere più cinici. L’altro punto dolente per i giallorossi sono i big match, con l’eccezione del Derby di ritorno e delle partite contro l’Atalanta. Nelle partite che valgono 6 punti, la Roma ha infatti sempre faticato.
Salernitana: 8
Dal rischiare l’esclusione dal massimo campionato italiano per via dei problemi societari, ad una salvezza che ha del miracoloso. La nuova proprietà ha tentato il tutto per tutto a gennaio, stravolgendo la rosa e chiamando sulla panchina dei granata uno specialista di salvezze come Nicola. I risultati sono arrivati, e sono impressionanti: nelle ultime 8 partite di campionato 3 vittorie e 4 pareggi, che hanno rilanciato una Salernitana che aveva già un piede in Serie B.
Sampdoria: 5.5
La salvezza è arrivata, anche grazie alla “complicità” delle dirette concorrenti, che hanno iniziato a fare punti troppo tardi. Così come per il Genoa, anche sulla Sampdoria ha gravato una situazione societaria alquanto destabilizzante, che tra l’altro ha impedito di fare un mercato di riparazione all’insegna degli investimenti. Inoltre, sia con D’Aversa che con Giampaolo, la squadra sembrava sempre in balia dell’avversario, e senza un vero e proprio schema di gioco. Fondamentali in ottica salvezza le due vittorie nel Derby, con l’ultima che ha dato fiducia alla Samp, come dimostrato dal secco 4-0 rifilato alla Fiorentina.
Sassuolo: 5.5
Senza alcun dubbio, si tratta di una delle squadre più interessanti di questo pagellone; difatti, il Sassuolo firmato Dionisi incanta e gioca un calcio sempre propositivo, anche contro le big, ottenendo scalpi importanti come quelli di Inter, Fiorentina, Lazio e Milan. Nonostante ciò però, sono tanti gli scivoloni di cui i neroverdi si sono resi protagonisti, conquistando sì, ugualmente la salvezza, ma si può dire che avrebbero potuto aspirare anche a qualcosa in più.
Berardi, Raspadori e Scamacca sono i punti di riferimento della squadra, mentre è da rivedere la fase difensiva, che troppo spesso concede delle praterie agli avversari, come abbiamo visto anche nell’ultima giornata di campionato, che ha consegnato al Milan di Pioli il titolo di campione d’Italia.
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