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Serie A 23/24: impressioni e resoconto della 1°giornata di campionato

di Giorgio Capoccello

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Pronti via, la Serie A è tornata! Dopo 3 mesi di meritato riposo, si è tornati sui campi da gioco per dare nuovamente spettacolo e intrattenere i milioni di appassionati presenti nel nostro Paese e non. Dopo aver assistito alle prime 10 partite di quest’edizione di Serie A, possiamo iniziare a delineare quelli che, verosimilmente, potrebbero essere i possibili verdetti della nuova stagione.

Sabato 19: Napoli e Inter subito in forma, Genoa ed Empoli da rivedere

Frosinone-Napoli

Cominciando da Frosinone-Napoli, possiamo dire come il campionato dei Campioni d’Italia in carica sia iniziato con un brutto spavento. Intorno al 5′ di gioco Cajuste, nuovo acquisto partenopeo, interviene in maniera sciagurata in area su Baez: è rigore per i ciociari. Sul dischetto si presenta l’ex Sassuolo Harroui, che con freddezza trasforma il gol dell’1-0: è lui il primo marcatore della Serie A 23/24. Dopo questo primo svarione però, il Napoli ritorna in carreggiata, guidato da due uomini simbolo come Di Lorenzo, autore di 2 assist di pregevole fattura, e Osimhen, che in nemmeno 80′ firma la prima doppietta dell’anno. A segnare il gol del definitivo 3-1 ci pensa Matteo Politano. Il Napoli fa ancora paura, eccome!

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Victor Osimhen (@Shutter Stock)

Empoli-Verona

Nell’altra partita delle 18:30, Empoli-Verona, tanto equilibrio. Il pareggio dura fino al 75′, quando il neo-acquisto dei toscani Caprile esce in maniera scoordinata su un angolo dei veneti e, da vero rapace d’area, Federico Bonazzoli fa 1-0. Da segnalare come questa sia la prima volta che il Verona vince all’esordio in trasferta in Serie A: prima di questa vittoria 9 sconfitte e 4 pareggi.

Genoa-Fiorentina

Il Genoa torna in A dopo un anno di purgatorio in B, ma la fase difensiva dei liguri non sembra essere ancora adatta alla categoria. A testimoniarlo sono i 4 gol subiti dalla Fiorentina di Italiano, che lancia un chiaro monito al campionato: la Conference non basta. I gol di Biraghi, Bonaventura, Gonzalez e Mandragora condannano dunque i rossoblù alla prima sconfitta stagionale, alleggerita dal gol di Biraschi al 58′. Il risultato finale della partita è di 1-4: molto bene la Fiorentina, da rivedere in maniera attenta la fase difensiva del Grifone, ancora non sufficiente per una Serie A competitiva come quella di quest’anno.

Inter-Monza

Inter-Monza è invece una partita più tirata, dove comunque il pallino del gioco in mano lo ha la formazione nerazzurra. Ancora una volta, Inzaghi viene trainato dall’uomo immagine della squadra, Lautaro Martinez, in cima alla classifica marcatori insieme ad Osimhen grazie ad una doppietta. Da segnalare l’ottima prestazione di entrambi i neoacquisti offensivi dell’Inter, con Thuram che macina chilometri e Arnautovic che serve in maniera deliziosa l’assist per il secondo gol di Lautaro. Il Monza non sfigura di certo, ma va ben lontano dalla vittoria per 1-0 a San Siro della scorsa stagione. In sintesi: Inter che appare pronta per far bene, Monza un po’ indebolito ma comunque sufficiente.

Domenica 20: le romane steccano, Atalanta e Juve molto bene

Roma-Salernitana

Il campionato ricomincia anche per la Roma di Jose Mourinho, ma non lo fa nel migliore dei modi. Pareggio 2-2 contro una Salernitana guidata da un giocatore unico nel suo genere: Antonio Candreva. Con un Dia fuori dalla formazione titolare, a prendere le redini dei Cavallucci è Candreva, autore di una straordinaria doppietta, con il secondo gol da far vedere e rivedere nelle scuole calcio. Nonostante ciò, per la Roma non ci sono solo notizie negative, anzi. Una fase difensiva che ha lasciato sicuramente a desiderare con 2 gol subiti su 2 tiri in porta della Salernitana non è sicuramente il massimo. Tuttavia, sul tabellino dei marcatori compare un nome che i giallorossi hanno atteso per un’intera stagione: Andrea Belotti. Doppietta quindi anche per il Gallo, con i gol che sarebbero stati 3 se non fosse stato pescato con la punta dello scarpino in fuorigioco dal VAR. Possiamo dire che quasi sicuramente non sarà lui il titolare quest’anno nella Roma, ma potrebbe ritagliarsi parecchio spazio con prestazioni del genere. Bravo Gallo, meno la tua Roma.

Sassuolo-Atalanta

Anche nell’altra partita delle 18:30 c’è una nota positiva. Con un Sassuolo senza Berardi per via del mercato, ad approfittarne è un altro profilo che l’anno scorso se ne è sentite dire di tutti i colori. Un profilo che nella sua esultanza dopo il 1° gol in Serie A si mostra quasi “colpevole” di aver segnato. Stiamo parlando di CDK, Charles De Ketelaere, trequartista belga che nella passata stagione era approdato al Milan per ben 35 milioni. Non è riuscito a  entrare nei meccanismi di Pioli, e per quasi un anno è stato considerato un vero e proprio flop. Ma la redenzione sembra essere arrivata anche per lui: con Gasperini che con i talenti inespressi ci lavora benissimo è già arrivato il primo gol (e la prima traversa). Buone nuove anche sul fronte Scamacca, apparso abbastanza frizzante nello spezzone di gara giocato. Il Sassuolo ci prova, ma senza Berardi e con il solo Laurientè davvero propositivo in avanti è veramente difficile, soprattutto contro quest’Atalanta. A firmare il gol del definitivo 2-0 ci pensa Zortea.

Lecce-Lazio

A Roma non si è partiti con il piede giusto in questa Serie A 23/24, nemmeno sponda Lazio. Chi invece ha cominciato davvero bene la stagione è il Lecce di D’Aversa, trascinato dal nuovo acquisto Pontus Almqvist (2 gol in 2 gare ufficiali) e dall’atmosfera del Via del Mare. Ancora una volta tra Lecce e Lazio la spuntano i salentini, vera e propria bestia nera della formazione di Sarri anche nella passata stagione. Immobile apre le marcature al 26′, ma ciò non è sufficiente per evitare la rimonta in appena 2′ del Lecce, con appunto Almqvist e Di Francesco. Cuore e corsa per i ragazzi di D’Aversa, che sono riusciti a rimanere sempre in partita e ad affondare il colpo nel momento opportuno. Da segnalare la grandissima prestazione di Wladimiro Falcone, eroe di giornata con una parata fulminea su Immobile poco prima dei 2 gol giallorossi. Lazio tanto disattenta dietro e sprecona in avanti: si poteva iniziare meglio.

Udinese-Juventus

Ad Udine invece la partita è a senso unico. Tra le due squadre bianconere della Serie A prevale quella piemontese. Una Juventus apparsa in buona forma dopo la pausa estiva domina alla Dacia Arena e si impone per 3-0 sui friulani, praticamente non pervenuti se non per qualche discesa negli ultimi minuti della partita. Note positive in casa Juve sicuramente Chiesa e Vlahovic, che in 20′ indirizzano la partita verso i 3 punti. Ottime le prestazioni anche di Rabiot, che continua sulla riga di “Mezzala-Bomber” e, inaspettatamente, Andrea Cambiaso, inserito nella formazione titolare dopo un ottimo precampionato. Per l’Udinese poco da dire: ci provano Beto e Thauvin ma non riescono a penetrare in un’ottima fase difensiva guidata ancora una volta da capitan Danilo. Una Juve così e senza coppe può sicuramente puntare ad un ottimo piazzamento in classifica, mentre l’Udinese non sembra essere partito bene come lo scorso anno: prestazione ampiamente insufficiente.

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Dusan Vlahovic (@Shutterstock)

Lunedì 21: i primi posticipi, le prime impressioni sui nuovi del Milan!

Torino-Cagliari

Poche emozioni nel match delle 18:30, che termina per 0-0. Entrambe le formazioni ci provano, ma alla fine nessuna riesce a spuntarla sull’altra. Un Cagliari apparso parecchio solido in fase difensiva e anche abbastanza propositivo in fase offensiva è forse la sorpresa della giornata: in un campo difficile come quello di Torino non ci si aspettava una prestazione tale da Ranieri e dai suoi, ma alla fine il tecnico romano è riuscito a strappare un punto. Esordio positivo soprattutto per Nandez, pronto a guidare la compagine sarda nell’arduo cammino che la attende quest’anno. Sponda granata invece ci si aspettava di più, soprattutto in termini di pericolosità offensiva: Sanabria ingabbiato troppo spesso e Vlasic non ancora in ottima forma; da segnalare le continue scorribande di Radonjic sulla fascia.

Bologna-Milan

I rossoneri sono stati praticamente rivoluzionati nell’ultima finestra di mercato dopo la cessione di Tonali, con numerosi acquisti che miravano a puntellare una squadra che deve tornare immediatamente a competere per qualcosa di ben più ambizioso della 4° piazza in A. Nonostante, statistiche alla mano, il Bologna abbia tirato molto di più, il Milan è apparso in buona condizione, con tutti i nuovi acquisti che si sono ambientati molto bene. Su tutti Pulisic, che arriva a Milanello dopo anni difficili a Stamford Bridge accompagnato da Loftus-Cheek. Entrambi molto bene; per l’americano arriva anche il primo gol. Ancora una volta però, il vero punto cardine del Milan è Giroud: un gol e un assist per riprendere da dove ci si era lasciati. Ok anche Rejinders, con il primo assist in A. Entrati, e anche bene, Chukwueze e Okafor, punti importanti del progetto del nuovo Milan. Per il Bologna ci si aspettava un calo nella pericolosità offensiva dopo l’addio di Arnautovic, e per i felsinei si attendono notizie fronte mercato per chi lo rimpiazzerà, così come occorre lavorare sul centrocampo. La prestazione dei rossoblu è comunque più che sufficiente, ma con un Milan così era difficile fare il risultato.

Questo era il resoconto sulla prima giornata di Serie A 23/24. Se volete rimanere aggiornati su tutte le news riguardanti il mondo del calcio continuate a seguire Nasce, Cresce, Calcia!

 

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