di Redazione Network NCI
Ieri è stato ritrovato in provincia di Perugia un sacco con un cadavere fatto a pezzi. Oggi questo corpo è stato identificato come Obi, un ragazzo di 21 anni.
22 settembre
Nella zona di Spoleto, vicino alla ferrovia, è stato ritrovato ieri un cadavere umano, fatto a pezzi e chiuso in un sacco. Dopo l’allarme, dato da un passante, si sono attivate le indagini per ricostruire quanto accaduto: le operazioni sono coordinate dalla Procura di Spoleto e condotte dai carabinieri del Comando provinciale di Perugia, con il supporto del Reparto Investigazioni Scientifiche (RIS).
Gli specialisti hanno effettuato i rilievi tecnici sul sacco e sull’area circostante, alla ricerca di tracce utili a ricostruire come e quando il corpo sia stato abbandonato. Fino a oggi si sono attesi gli accertamenti medico-legali per stabilire l’identità e le cause della morte.
23 settembre
Sappiamo ufficialmente ora l’identità della vittima: Bala Sagor, detto Obi.
Era un ragazzo di 21 anni, la cui scomparsa risale a giovedì. Accanto al sacco è stata infatti trovata anche la sua bicicletta elettrica, sulla quale era stato visto l’ultima volta. Il ragazzo era ospite di una casa di accoglienza e impiegato come aiuto cuoco in un ristorante di Spoleto. Erano giorni che su tutti i social molteplici messaggi chiedevano di rintracciarlo.
Sul caso indagano i militari, al lavoro per ricostruire le circostanze della morte e stabilirne l’ora esatta, così da arrivare all’identità del killer. La ricerca degli indizi è partita dalle analisi delle videocamere locali, come quelle comunali o degli impianti privati.
A oggi, l’ipotesi principale è che il ragazzo sia stato ucciso a coltellate e successivamente sezionato, probabilmente in un luogo diverso da quello del ritrovamento.
A rendere la vicenda ancora più macabra, sembrerebbe che nel sacco siano state trovate solo alcune parti del corpo. Le restanti potrebbero essere quelle trovate in un secondo sacco rinvenuto dai militari vicino al primo ritrovamento.
Fonti: TgCom24, Ansa, TgCom24 e RaiNews.
Articolo di Noemi Barlocco per Nasce Cresce Ignora.
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