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Sciatore precipita in un crepaccio, salvato dopo 25 ore

di Domenico Scala

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Giorgio De Bona, sciatore di Belluno, è fortunatamente ancora vivo. Era caduto in una profonda dolina, ma le sue tracce sono state notate da uno degli elicotteri sopraggiunti sul posto. Nelle scorse ore per le operazioni di ricerca erano impegnati oltre 60 soccorritori, che si sono rivelati determinanti per la buona riuscita delle operazioni.

Giorgio De Bona

L’impegno dei soccorsi decisivo per la sorte dello sciatore

Era in una profonda dolina carsica e per fortuna è soltanto infortunato lo scialpinista di 47 anni di Alpago (BL), che ieri non era rientrato da un’escursione con le pelli. Durante una ricognizione aerea dell’elicottero dell’Air Service Center erano visibili tracce di ingresso di sci in un buco, senza quelle di uscita. L’elisoccorso in questione è un esercizio convenzionato con il Soccorso alpino Dolomiti Bellunesi e, sorvolando a bassa quota il versante tra Monte Cavallo e Rifugio Semenza, i due soccorritori a bordo hanno potuto notare l’uomo in fondo alla dolina che faceva loro gesti per richiamarne l’attenzione.

Giorgio De Bona

L’elicottero ha quindi sbarcato due tecnici per poi trasportarne altri tre (compreso un sanitario), più un vigile del fuoco. Immediato l’intervento del Suem di Pieve di Cadore, che ha sbarcato personale medico e tecnico di elisoccorso con un verricello. Dopo una notte all’addiaccio, in cui è sopravvissuto all’ipotermia per miracolo, lo sciatore è stato portato all’ospedale di Belluno per un sospetto trauma alla spalla.

Come detto, erano presenti sul posto una sessantina di persone tra soccorso alpino di Alpago, Belluno, Longarone, Pieve di Cadore, il soccorso alpino della Guardia di Finanza di Cortina e Auronzo (con un’unità cinofila), i Vigili del fuoco, più una trentina di amici dello scialpinista.

Le squadre hanno lavorato su ognuna delle cime circostanti e l’elicottero del Suem di Pieve di Cadore aveva sorvolato due volte le montagne. Presente anche l’elicottero della Sezione aerea di Bolzano della Guardia di Finanza con sistema IMSI Catcher, con tanto di drone dei Vigili del fuoco attrezzato col medesimo sistema di individuazione.

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di Domenico Scala

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