di Redazione NCI
Si è concluso ieri sera il 75° Festival della canzone italiana o festival di Sanremo, con un podio che ha stravolto le aspettative. Analizzeremo qui i personaggi che hanno fatto più parlare di loro e la top 5.
Giorgia ed Achille Lauro
Molti li hanno considerati i favoriti di questa edizione, ma entrambi sono rimasti esclusi dalla top 5. La canzone La cura di Giorgia ha ottenuto la sesta posizione, mentre Incoscienti giovani di Achille Lauro è settima in classifica. Il pubblico del teatro Ariston ha mostrato il suo scontento fischiando durante l’esposizione della classifica.
Il calore del pubblico si è però sentito quando Pietro Labiola, amministratore delegato di TIM, ha consegnato il premio per l’artista più votato nella loro applicazione a Giorgia. Il pubblico l’ha acclamata calorosamente con entusiasmo, con una vera e propria standing ovation. “Più che il premio, è importante questo applauso” ha commentato il presentatore di questa edizione, Carlo Conti, e Giorgia risponde “Lo è, moltissimo”. A questo punto il pubblico intonerà in coro “Hai vinto”, a cui Conti risponderà “Giorgia lo sa benissimo, che le classifiche vanno e vengono ma l’affetto del pubblico…” “è la vera vittoria” ha aggiunto l’artista “Soprattutto dopo tutti questi anni ha un valore inestimabile, non so se lo merito ma vi ringrazio con tutto il mio cuore”
La top 5
Rivotati dal pubblico da casa, questi sono i risultati:
5° posizione: Simone Cristicchi
Il cantautore era in gara con Quando sarai piccola, un brano molto personale, scritto come una lettera alla madre, che ha affrontato un grave problema di salute sette anni fa. Il brano esplora il tema dell’invecchiamento dei genitori, quando ritornano un po’ bambini. Musicalmente, “Quando sarai piccola” è caratterizzato da pianoforte e orchestra, senza tracce di elettronica, conferendo al brano una sensazione di classicità, che riesce a essere al tempo stesso senza tempo e radicato nel passato. Questo gli ha permesso di vincere il premio Giancarlo Bigazzi per la miglior composizione, assegnato dall’orchestra del festival.
4° posizione: Fedez
Dopo tutte le sue vicende personali, rese pubbliche online, Federico Lucia ha portato sul palco una canzone che parla di depressione: Battito. Ha commentato in un vocale dopo la classifica “Ero partito che non avevo nemmeno il coraggio di scendere da quelle scale e insomma sono felice. Sono veramente felice” ed aggiunge “Mi avete fatto capire quanto è potente la musica e quanta voglia di tornare a fare solo esclusivamente musica”.
3° posizione: Brunori Sas
Oltre dieci anni di carriera, numerosi successi discografici e tour sold out, incursioni nel mondo della televisione e del teatro: eppure per Dario Brunori, in arte Brunori Sas, è la prima volta in gara sul palco dell’Ariston. Ha portato il brano L’albero delle noci, brano ispirato alla sua paternità. Con questo ha vinto il premio Sergio Bardotti per il miglior testo e ha ottenuto la terza posizione sul podio.
2° posizione: Lucio Corsi
Uno degli artisti più poliedrici del festival. Ha cantato Volevo essere un duro, accompagnandosi con ben due strumenti: pianoforte e chitarra. Il suo stile è diverso da quelli a cui siamo abituati: alla prima serata si è presentato con un vestito che ha creato da solo e addirittura in un video sui suoi social ha mostrato di essersi “arrangiato” nel creare le spalline con dei pacchetti di patatine. Ma la decisione più anti-convenzionale è stata quella di scegliere Topo Gigio come compagno per il suo duetto. Anche se questa scelta può sembrare ironica, ha specificato la serietà della decisione: “mi ha insegnato come non diventare una marionetta”. In un intervista ha spiegato: “è un personaggio di fantasia più reale di molte persone che conosco”. Ha inoltre motivato la scelta musicale: “Topo Gigio ha esordito con la voce di Modugno, il primo cantautore a vincere il Festival”.
1° posizione, il vincitore: Olly
Federico Olivieri, in arte Olly, è un giovane cantautore genovese di 23 anni. Si è imposto con il brano Balorda nostalgia. Scritto e composto insieme a Pierfrancesco Pasini e JVLI, con cui collabora da tempo e che ne ha curato anche la produzione. “È una di quelle cose che sembra non sia vero quando capita: sono molto contento, grandi! Grazie al maestro Pallotti alla direzione, all’orchestra, a voi”, ha commentato l’artista. Nella finalissima ha ottenuto il 23.8% del televoto (a soli 0.4% dal secondo classificato). Ora ci aspettiamo che si presenti all’Eurovision Song Contest, che si svolgerà a maggio, ma alle domande dei giornalisti egli ha risposto “Non ho mai considerato la vittoria un’opzione. Non ho pensato all’eventualità di andare all’Eurovision. Ho bisogno di metabolizzare… se ho un po’ tempo per prendere questa decisione, lo chiedo. È comunque una grandissima opportunità, un evento bellissimo…”.
La classifica finale ha polarizzato l’opinione pubblica: e voi siete soddisfatti del risultato? Chi avreste voluto all’Eurovision?
Fonti: Raiplay-Giorgia, Elle, Rayplay-Simone Cristicchi, Rainews-Brunori Sas, Raiplay-Brunori, Repubblica, TikTok – Andrea Nuzzo @nootso , Rockol, Rainews-Olly, Il Messaggero
Articolo di Noemi Barlocco per Nasce Cresce Ignora
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