L’idea di alcuni membri del consiglio è quella di implementare tra le file della polizia cittadina dei robot in grado di uccidere in “circostanze straordinarie”. Questa politica controversa, come riferiscono la CNN e il Washington Post, è stata approvata dopo un intenso dibattito sulla questione. In particolare si è discusso del rischio che corrono gli agenti nelle situazioni più estreme, e di come un robot del genere possa intervenire quando il rischio di perdita di vite umane, sia del pubblico che di forze ufficiali, è troppo elevato. Questo robot infatti entrerebbe in gioco solo ed esclusivamente in situazioni critiche, quando gli agenti non sono riusciti ad eliminare la minaccia o ad applicare con successo tattiche di de-escalation.
L’utilizzo di questo robot di sicurezza deve essere però ancora approvato da una seconda votazione, che si terrà la prossima settimana; ed in più deve ricevere anche il via libera da parte della sindaca della città, London Breed (in carica dal 2018). Il dibattito a riguardo è ancora acceso, anche se alla votazione ci sono stati otto voti a favore e tre contrari. In particolare si è espresso Dean Preston, che a riguardo ha affermato che: “c’è un serio pericolo per l’uso improprio e l’abuso di questa tecnologia di livello militare, che ha zero segni di necessità”. C’è invece chi è a favore, come Aaron Peskin, che al San Francisco Chronicle ha lasciato la seguente dichiarazione. “Potrebbe esserci una circostanza straordinaria in cui, con un’emergenza praticamente inimmaginabile, potrebbero voler schierare la forza letale per impedire a qualcuno, in una situazione orribile, di causare ulteriori danni”.
Infine, sempre secondo il San Francisco Chronicle, il consiglio ha stilato un emendamento con cui si richiede ad uno dei due leader del dipartimento di polizia di San Francisco di autorizzare per un qualsiasi utilizzo i robot per la forza letale.
In merito si è espresso il portavoce della polizia Robert Rueca, che al Washington Post ha comunicato che attualmente il dipartimento dispone di alcuni robot, ma che non ha intenzione di equipaggiarli. L’unico compito che potrebbero svolgere potrebbe essere quello di violare strutture fortificate, o essere schierati per “contattare o stordire” un potenziale sospetto. In realtà questo non sarebbe il primo esempio di forze dell’ordine robotizzate. Nel 2016, infatti, è stato usato un robot a Dallas; ha ucciso un sospetto armato accusato di aver sparato a cinque agenti di polizia.
E voi, cosa ne pensate di questo robot di sicurezza estrema? Siete convinti? O preferite ancora una “sicurezza tradizionale”? Vi ricordiamo di continuare a seguirci su Nasce, Cresce, Ignora per non perdere tutte le ultime notizie dal mondo! Se l’articolo vi è piaciuto, leggete anche:
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