Andando più nel dettaglio, sembra che il boss sia stato fatto scendere dal treno alla stazione di Genova Piazza Principe poiché non era in possesso di Green Pass. Sull’evolversi della vicenda al momento vi sono solo supposizioni, probabilmente il 79enne sarebbe morto forse per un malore e poi sarebbe stato travolto da un treno in transito.
L’uomo era stato autorizzato a lasciare l’istituto penitenziario e raggiungere la sua abitazione, libero e senza scorta. Nelle tasche è stato ritrovato un biglietto ferroviario per Roma Ostiense, da qui si sarebbe poi diretto in Sicilia.
Sull’incidente stanno ora indagando le forze dell’ordine, che al momento sembrano propendere più per la disgrazia che per l’omicidio.
“Il boss di Sciacca”, così era definito l’uomo nativo di Polizzi Generosa (Palermo): un mafioso, membro della “Commissione interprovinciale” di Cosa Nostra, legato alla cosca dei corleonesi che ha visto come elementi di spicco Luciano Liggio, Salvatore Totò Riina, Bernardo Provenzano e Leoluca Bagarella.
Era stato funzionario della locale Cassa di Risparmio ed era stato anche direttore di una filiale nell’agrigentino. Gli investigatori lo consideravano vicinissimo al boss Matteo Messina Denaro, per cui costituiva anche “un aggancio nel sistema finanziario e bancario”.
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