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SAG-AFTRA: lo sciopero degli attori si prolunga ulteriormente

di Andrea Antinori

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Da pochi giorni si è concluso ufficialmente lo sciopero del WGA, che impediva agli sceneggiatori di Hollywood di lavorare. Sono così riiniziati i lavori, almeno di pre-produzione, di molti progetti cinematografici. Progetti che però momentaneamente rimarranno solamente su fogli di carta, dato che lo sciopero del SAG-AFTRA, ovvero quello che vede protagonisti gli attori, continuerà per via di un mancato accordo con la AMPTP.

Lo sciopero del SAG-AFTRA

Dopo una settimana dove gli incontri tra il SAG-AFTRA e la AMPTP sembrava stessero avendo un esito positivo, nelle ultime ore è stato ufficializzato che le negoziazioni sono state temporaneamente sospese per colpa di un accordo non raggiunto. Lo sciopero degli attori ad Hollywood continuerà quindi per un periodo indeterminato. I motivi della non intesa tra i due rappresentati sembrano risiedere nella questione delle Royalties dello streaming. Di seguito le dichiarazioni ufficiali del AMPTP.

“Dopo degli incontri significativi, è chiaro che il divario tra AMPTP e SAG-AFTRA è troppo grande e le conversazioni non stanno andando in una direzione produttiva. L’attuale offerta di SAG-AFTRA includeva quello che definiscono un bonus-spettatori che, che di per sé, costerebbe più di 800 milioni di dollari all’anno, il che creerebbe un onere economico insostenibile. SAG-AFTRA ha presentato poche, se non nessuna, mosse sui numerosi punti rimasti aperti”.

La risposta del SAG-AFTRA non si è fatta aspettare, affermando che i nuovi termini degli Studios sarebbero addirittura più svantaggiosi di quelli di Luglio, ovvero quelli che hanno fatto iniziare lo sciopero.

“Le aziende si rifiutano di proteggere gli artisti dall’essere sostituiti dall’intelligenza artificiale, si rifiutano di aumentare i tuoi salari per stare al passo con l’inflazione e si rifiutano di condividere una piccola parte delle immense entrate che il TUO lavoro genera per loro. Noi abbiamo realizzato proposte importanti e significative, inclusa la trasformazione completa della nostra proposta di condivisione delle entrate, che costerebbe alle aziende meno di 57 centesimi (di dollaro) per abbonato ogni anno. Hanno rifiutato le nostre proposte e si sono rifiutati di controbattere”.

Questo uno spezzone dalla lettera che i membri del SAG-AFTRA hanno ricevuto, dove il sindacato spiega le motivazione della sospensione delle negoziazioni. Pare però che dei passi in avanti, seppur piccoli, sulle altre questioni siano stati fatti. Tra queste una prima proposta sull’utilizzo delle IA solo tramite il consenso dell’attore, tramite un contratto firmato nei primi giorni lavorativi dell’artista. Inoltre il SAG chiedeva un 11% di incremento dello stipendio per gli attori, cosa che gli Studios hanno rifiutato, respingendo con lo stesso 5% accettato dal WGA.

Al momento gli attori ad Hollywood non possono tronare a lavorare. Non si hanno le date dei prossimi incontri tra le due aziende, ma non sembra che essi saranno a breve. Voi cosa ne pensate? Fatecelo sapere sui nostri social! Per essere sempre aggiornati su altre news sul mondo del cinema, continuate a seguirci su Nasce, Cresce, Streamma.

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