di davide gerace
Il 30 settembre potrebbe essere stato un giorno fondamentale per le sorti della guerra tra Russia e Ucraina. Con l’annessione delle regioni di Donetsk, Lugansk, Kherson e Zaporizhzhia, Zelensky allo Stato russo, non riconosciuta a livello internazionale, l’Ucraina ha chiesto l’entrata immediata nella NATO [La Repubblica]. In conseguenza di ciò Medvedev, vicepresidente del consiglio di sicurezza russo, avverte che tutto questo potrebbe portare a conseguenze irreparabili…
La risposta del segretario NATO alla mossa della Russia
Era nell’aria che l’annessione delle quattro regioni ucraine alla Russia avrebbe avuto delle conseguenze. Così, mentre Putin festeggiava insieme ai leader dei quattro territori annessi, Zelensky chiedeva l’entrata immediata dell’Ucraina nella NATO. Il segretario generale dell’Organizzazione Jens Stoltenberg, in conferenza stampa ha condannato le decisioni di Putin [Rai News]:
“Quella annunciata oggi è la più grande annessione di territori europei dalla Seconda guerra mondiale, e la Nato non la accetterà mai”.
Inoltre, l’ex Primo Ministro norvegese ha speso alcune parole sull’entrata dell’Ucraina nella alleanza:
“L’ingresso di un Paese nella NATO deve essere deciso dagli alleati all’unanimità. Al momento siamo concentrati nel dare sostegno pratico a Kiev per difendersi dall’invasione decisa di Mosca“.
La pesante dichiarazione di Medvedev
Il vicepresidente del consiglio di sicurezza russo Dmitri Medvedev ha festeggiato l’annessione dei quattro territori ucraini con tanto di foto pubblicata su Telegram, accompagnata dalla didascalia “La verità trionfa! La Grande Russia è rinata!”.
In seguito Medvedev, come ripreso dall’agenzia Tass, ha speso diverse parole per dire la sua riguardo la situazione attuale:
“Biden ha annunciato il non riconoscimento dell’annessione di nuovi territori alla Russia. È persino strano che si sia ricordato di noi. Tuttavia, è un peccato. Potremmo trovare un buon posto per aprire un consolato americano nelle nuove regioni della Federazione Russa.
Stoltenberg ha detto, se l’Ucraina smette di combattere, scomparirà come Stato. Molto cinico il ragazzo. Dopotutto, se non si ferma, una parte significativa degli ucraini scomparirà”.
Poi, ha anche commentato la decisione di Zalensky sulla domanda di adesione immediata alla NATO:
“Zelensky vuole entrare rapidamente a far parte della NATO. Grande idea. Sta solo chiedendo all’Alleanza del Nord Atlantico di accelerare l’inizio di una Terza Guerra Mondiale“.
Alla luce di queste affermazioni, sembra si sia raggiunto un punto di non ritorno per un conflitto che dura ormai dallo scorso febbraio…
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