A Roma un settantottenne si trova imputato per una presunta frode a discapito di un frate. La vicenda appare davvero singolare e ha generato clamore nella comunità ecclesiastica interessata.
“Sto male, la prego, mi aiuti”. Questa la scusa che l’uomo, il più delle volte ha utilizzato per impietosire il religioso. Si sarebbe approfittato della bontà del frate 81enne chiedendogli dapprima soldi per curare delle malattie, fino ad arrivare ai problemi familiari e quotidiani. Secondo la procura però, sarebbero “storie inventate “. La vicenda risale a qualche anno fa, ma il processo è adesso in procinto di partire. Il tutto fu scoperto a causa di comportamenti anomali della vittima, ormai in pensione che chiedeva e supplicava denaro a chiunque incontrasse.
I frati dello stesso istituto quindi si sono insospettiti e hanno scoperto come dietro alle richieste dell’81enne ci fosse in realtà l’imputato. Quest’ultimo inventava diverse storie strappa lacrime, tanto da arrivare addirittura a vedersi donati 80mila euro di mutuo.
In ultimo addirittura ci sarebbe stata una richiesta di sistemare casa alla ex moglie, cosa che ha fatto lievitare il conto fino a 125mila euro. La storia riportata anche da TGCOM24, è avvenuta a Roma, dove la Procura, non convinta, ha chiesto e ottenuto il rinvio a giudizio del 78enne per chiarire davanti a un Tribunale i particolari della vicenda.
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