di Gianluca Scognamiglio
Le ultime settimane della Roma rappresentano uno dei momenti più difficili della recente storia giallorossa. L’esonero di De Rossi, con conseguente arrivo in panchina di Juric, non ha portato una svolta positiva: i risultati hanno subito un ulteriore peggioramento e anche la posizione del nuovo tecnico pare a rischio. Insomma, tra prestazioni insufficienti ed episodi sfavorevoli la stagione della Roma sembra essere nata sotto una cattiva stella. Il tempo per recuperare però c’è: società e squadra avranno un duro lavoro davanti per ridare brio a un’annata che sembra destinata alla mediocrità.
In Belgio l’ennesimo passo falso
Un pareggio fuori casa in Europa League è un risultato per cui spesso non ci si dispera. Tuttavia il punto ottenuto in casa dell’Union Saint-Gilloise non può far sorridere la Roma e i suoi tifosi. Dopo gli ultimi risultati tra campionato ed Europa League stessa, infatti, era lecito sperare che la squadra di Juric desse un segnale importante tornando dal Belgio con tre punti in più nella graduatoria della League Phase. A metà cammino i giallorossi si trovano al ventesimo posto in classifica e, considerando che le restanti quattro partite sono probabilmente le più complicate del percorso, è difficile ipotizzare che la Roma possa avanzare direttamente agli otttavi.
La difficoltà non è minore in campionato. Sono quattro i numeri che preoccupano: 11, 12, 13 e 14; no, non è una scala qualsiasi ma rispettivamente il numero di partite giocate, la posizione in classifica, i punti ottenuti e le reti subite. Insomma, tra l’inizio con De Rossi e il prosieguo con Juric non si è mai trovata la chiave giusta. Anche l’ambiente intorno alla squadra non è sereno: la dirigenza praticamente assente, un CEO ancora da nominare dopo l’addio di Lina Souloukou e un tifo che, chiaramente, inizia a stufarsi. I Friedkin, peraltro, erano attesi in Italia per questo weekend ma, come riportato dal Corriere dello Sport, la loro partenza è stata annullata.
Contro il Bologna ultima spiaggia per Juric. Poi Mancini?
Ivan Juric sa di giocarsi la panchina nella sfida casalinga di domani contro il Bologna. Anche le voci delle ultime ore danno il tecnico croato sempre più lontano da Trigoria. Sullo sfondo, infatti, c’è l’ombra di Roberto Mancini. L’ex Commissario Tecnico della Nazionale Italiana è il più indiziato tra i candidati a sedere sulla panchina della Roma; tuttavia l’arrivo del tecnico di Jesi comporterebbe un nuovo impegno economico non indifferente per la società, considerando che il contratto sarebbe quantomeno biennale.
Altre ipotesi porterebbero a nomi di secondo piano (come Paulo Sousa) o un romantico ritorno di Claudio Ranieri, in veste di “traghettatore”. Insomma, la situazione attorno alla Roma è piuttosto delicata; la prossima pausa per le Nazionali, in programma subito dopo la sfida al Bologna, ci dirà molto della stagione giallorossa, nata sotto una cattiva stella e sempre più difficile da salvare.
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