di Francesco Ferri
Una donna di 31 anni, originaria della Croazia, è stata fermata a Pomezia, arrestata e portata al carcere di Rebibbia. La sua colpa? Aver commesso ben 148 reati nell’arco di 20 anni.
148 reati in 20 anni
Nell’arco di 20 anni, precisamente dal 2004 ad oggi, la donna ha commesso 148 reati contro la persona e il patrimonio. Tutti i reati sono stati commessi tra Roma, Milano e Brescia. La donna, 31enne di origini croate, il cui domicilio è situato presso il campo nomadi di Castel Romano, è stata arrestata a Pomezia. Qui le forze dell’ordine l’hanno fermata per consentire che sconti il residuo di pene pari a 30 anni di reclusione. Ora la donna è collocata presso il carcere femminile di Rebibbia.
Il problema della microcriminalità in Italia
Sempre più spesso, negli ultimi anni, sentiamo parlare dell’intensificarsi della microcriminalità nel nostro Paese. Fra le borseggiatrici che prendono d’assalto i turisti e le metropolitane delle nostre città, i ladri che colpiscono la notte e i tantissimi vandali che spesso danneggiano monumenti storici o imbrattano le statue, è innegabile che in Italia ci sia un problema di microcriminalità che andrebbe sistemato alla radice, con interventi mirati e precisi. Una pena esemplare come questa, conseguenza di un cumulo di reati veramente importante, potrebbe essere un primo passo concreto verso un Paese più spinto alla giustizia e alla correttezza.
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