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Risultava nullatenente, sequestrati beni per 12 milioni di euro

Guardia di Finanza (@Shutterstock)

Risultava nullatenente, ma un imprenditore 70enne di Pavia, è stato accusato di aver evaso il fisco tramite 16 prestanome e 28 società satellite. Queste erano dislocate in Italia, Svizzera, Romania e Principato di Monaco; possedeva immobili per 12 milioni sequestrati.

L’imprenditore risultava nullatenente, ma invece…

Come riportato da TGCOM24, un imprenditore settantenne residente a Gropello Cairoli, nella provincia di Pavia, è stato recentemente oggetto di indagini da parte della guardia di finanza. Le autorità hanno scoperto un sorprendente stratagemma finanziario che ha portato alla luce una rete intricata di transazioni immobiliari illecite. Sebbene i registri fiscali indicassero che l’imprenditore fosse nullatenente, le indagini hanno rivelato che dietro questa apparente mancanza di beni si nascondeva un vasto patrimonio impropriamente occultato.

Le indagini hanno svelato un intricato schema finanziario orchestrato dall’imprenditore, che si è avvalso di 16 soggetti prestanome e 28 società satellite sparse tra Italia, Svizzera, Romania e il Principato di Monaco. Queste società fittizie sono state utilizzate per condurre una serie di operazioni di compravendita immobiliare fraudolente. Queste operazioni miravano a generare crediti IVA a favore delle società acquirenti. I fondi così ottenuti sono stati poi reinvestiti nell’acquisto di ulteriori proprietà immobiliari, alimentando così ulteriormente il ciclo di frode.

I beni confiscati all’uomo

Il patrimonio sequestrato includeva una serie di attività immobiliari e di considerevole valore, tra cui 36 appartamenti situati tra Milano e Pavia, 12 cantine e autorimesse, 2 capannoni industriali, 2 terreni edificabili, un edificio di 5 piani destinato ad albergo nella provincia di Savona e persino un ex convento di notevole interesse storico situato nella provincia di Torino. L’ammontare totale del patrimonio sequestrato è stato così valutato oltre 12 milioni di euro.

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Francesco Gervasio

Nato a Camerino, un piccolo comune universitario nelle Marche, ho frequentato l’istituto alberghiero di Cingoli, e sto ora seguendo un corso di laurea in Scienze Gastronomiche.