di Redazione NCI
2,3 milioni di vittime entro il 2099: secondo una ricerca condotta dalla London School of Hygiene & Tropical Medicine queste sono le preoccupanti previsioni degli effetti che il riscaldamento globale in atto può avere in Europa se non si corre presto ai ripari.
Numeri alla mano: il riscaldamento globale fa paura
Secondo questo studio, tra le dieci città europee che registreranno il maggior numero di vittime per il riscaldamento globale Barcellona è in cima alla classifica, mentre sono addirittura quattro i capoluoghi italiani presenti nella lista.
Di seguito l’elenco completo con il maggior numero di decessi previsti, come riportato anche da TGCOM 24:
– Barcellona (Spagna), 246.082;
– Roma (Italia), 147.738;
– Napoli (Italia), 147.248;
– Madrid (Spagna), 129.716;
– Milano (Italia), 110.131;
– Atene (Grecia), 87.523;
– Valencia (Spagna), 67.519;
– Marsiglia (Francia), 51.306;
– Bucarest (Romania), 47.468;
– Genova (Italia), 36.338.
La speranza
Il cambiamento climatico e, in particolare, il riscaldamento globale, sono ormai fenomeni riconosciuti a livello mondiale e quindi tenuti monitorati costantemente. Tuttavia, basti guardare al singolo, sono rare e poco costanti le azioni che ognuno di noi svolge quotidianamente a favore della sostenibilità e della tutela del pianeta. Infatti, come riporta l’autore della ricerca Pierre Masselot, “i nostri risultati sottolineano l’urgente necessità di perseguire aggressivamente sia la mitigazione del cambiamento climatico che l’adattamento al calore crescente. Questo è particolarmente critico nella regione mediterranea dove, se non si agisce, le conseguenze potrebbero essere disastrose“. Ciononostante, per quanto possa apparire grigio il futuro del nostro pianeta e dei cittadini europei, secondo Masselot ci sono ancora i presupposti e la speranza di sovvertire gli esiti della ricerca condotta: “seguendo un percorso più sostenibile, potremmo evitare milioni di decessi prima della fine del secolo“.
Articolo di Giorgio Cantone
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