di Michele Messina
Remnant 2 sta per arrivare sugli scaffali e molti giocatori si preparano a tornare nell’incubo multidimensionale di Gunfire Games. Le informazioni su questo atteso seguito sono ancora poche, ma non temete ci pensiamo noi di NCR a fare un po’ di chiarezza. Dalle nuove classi, ai nemici, fino a parte della trama, ecco tutto quello che sappiamo su Remnant 2.
Remnant 2, il seguito finalmente disponibile
Nuova lore, nuove classi e nuovi nemici, Remnant 2 promette tante novità mantenendo il gameplay che lo ha reso famoso. Anche questo capitolo sarà un’esperienza a cavallo tra rouge-like e survival shooter, ma riuscirà ad introdurre novità degne di nota?
Torniamo indietro di qualche anno: è il 2019 e Remnant: From the Ashes compare sugli scaffali di molti negozi specializzati, digitali e non. In breve tempo l’opera di Gunfire Games riesce a guadagnarsi un nutrito seguito ed il titolo, tutt’altro che casuale, di “Dark Souls con le pistole”. Una definizione che nella sua semplicità racchiude tutte le caratteristiche principali del titolo in questione: difficoltà elevata, stile gotico tendente all’horror ed una lore misteriosa. Ma Remnant: From the Ashes è molto più che una semplice variazione sul tema, ha un’identità propria e delle caratteristiche uniche. Prima di tutto, riprende maggiormente le meccaniche del genere rouge-like, con livelli e nemici creati proceduralmente ad ogni nuova run. Lo stile generale del gioco vira sul post-apocalittico, miscelando la decadenza di Fallout al gotico di Lovercraft, sia nelle ambientazioni che nella narrazione.
Anche la struttura dei personaggi, qui chiamati “Archetipi”, è più rigida ed anche se i personaggi sono completamente personalizzabili, mantengono una propria identità. Ma è dal lato del combattimento che Remnant: From the Ashes da il meglio di sé, creando un misto di shooting e combattimento ravvicinato più che soddisfacente. Eliminare i mostri nel primo Remnant può essere tanto divertente quanto frustrante. Ma un buon grado di personalizzazione delle armi viene in soccorso dei giocatori che preferiscono spendere qualche ora in più nei menù.
Insomma, Remnant: From the Ashes è una piccola perla che andrebbe provato almeno una volta. Nel frattempo, Remnant 2 sta per uscire, scoprite con noi le novità di questo seguito e fateci sapere cosa ne pensate.
Remnant 2, tutte le novità che ci aspettano
Dopo soli 4 anni dall’uscita del predecessore, Gunfire Games ha rilasciato l’atteso seguito, questo 25 luglio. Remnant 2 promette di riprendere il lavoro da dove il capitolo precedente si era fermato, con una nuova lore ed un gameplay ancora più approfondito. Iniziamo subito ad eviscerare le novità che questo secondo capitolo si appresta a mettere in campo.
Parlando della nuova lore, a parte novità legate alla trama in sé, Remnant 2 riprende lo stile narrativo del predecessore. La storia di sembra riprendere proprio da dove si era conclusa la precedente, con i mostruosi Root che minacciano l’esistenza stessa della razza umana. Ma qualcosa deve essere cambiato, perché i mostri che ci troveremo davanti sono stavolta più variegati e terrificanti di prima. Nel trailer rilasciato al Summer Game Fest 2023 si vede una discreta varietà di abomini decisamente diversi dai Root a cui eravamo abituati.
Nonostante si vedano ancora le fusioni di legno e carne che erano i Root, stavolta gli sviluppatori hanno voluto puntare sulla varietà. In favore di una trama che suggerisce una maggior differenza nei mondi esplorabili, pare proprio che Remnant 2 si prepari a portare l’orrore letterlmente su un altro mondo. Nei pochi minuti di trailer si vedono fantasmi, troll e persino un nemico che sembra uscito da un Resident Evil. I Root hanno invaso altri mondi e spetterà a noi, come sempre, eliminare i più grossi e mettere fine all’infestazione.
Stando agli sviluppatori, alcuni personaggi del predecessore torneranno al Ward 13 ma dobbiamo aspettarci anche qualche faccia nuova. Proprio riguardo al “tornare” alla zona centrale ed ai nuovi personaggi, Remnant 2 ci riserva ancora qualche sorpresa, in funzione di un nuovo sistema procedurale di creazione dei mondi.
Gameplay che vince, cambia poco
Passiamo adesso a parlare di una della caratteristiche distintive di entrambi i Remnant, ovvero il sistema procedurale di creazione degli stage. Se nel predecessore ogni nuova partita era sostanzialmente diversa dalla precedente, Remnant 2 porta ad un nuovo livello questa esperienza.
Ogni nuovo ingresso in un livello voleva dire esplorare uno stage riarrangiato con spawn point diversi, in questo seguito la generazione procedurale si espande. Stando agli sviluppatori, in Remnant 2 cambierà letteralmente tutto ad ogni riavvio. Non solo la posizione dei nemici, ma anche quella dei boss e degli NPC, nonché l’estetica di tutta la regione interessata. Anche le quest e le storyline che compongono la lore saranno generate casualmente, rendendo così impossibile vivere due volte la stessa esperienza. Già all’interno dello stesso trailer possiamo vedere alcune delle ambientazioni, ognuna delle quali avrà una propria storia da raccontare, un veloce scorcio di cosa ci aspetta a livello di lore. Aguzzando la vista si possono notare ambientazioni parecchio variegate, una della quali sembra abitata da un elfo che cavalca uno stambecco, decisamente surreale, anche per Remnant 2.
Passando agli archetipi, ovvero le classi che potremo usare in combattimento, gli sviluppatori ci fanno sapere che in questo seguito avremo ben 5 combattenti diversi. In Remnant 2 potremo impersonare: The Hunter, The Gunslinger, The Handler, The Challenger e The Medic, completamente nuovi rispetto ai predecessori. L’Hunter enfatizza il combattimento sulla lunga distanza, il Gunslinger predilige le armi ad alto rateo di fuoco, l’Handler avrà dalla sua un compagno canino, il Challenger si occuperà del corpo a corpo ed il Medic, ovviamente, di rianimare gli alleati caduti e rifornirli di punti vita.
Insomma, Remnant 2 sembra pronto a spodestare il predecessore come miglior “Souls con le pistole” e voi cosa ne pensate? Fatecelo sapere su Nasce, Cresce, Respawna.
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