Qualche volta invocati, molto spesso temuti, quasi sempre al centro delle polemiche post partita; stiamo parlando dei cartellini dell’arbitro. In questo quiz firmato NCC potrete misurare la vostra conoscenza di alcuni episodi legati ai cartellini.
Lasciare il segno nella partita, ma nel modo sbagliato; è la storia di alcuni dei cartellini rossi più veloci della storia del calcio. Infatti, tra le sanzioni più veloci registrate, figura quella comminata a tale Preston Edwards, estremo difensore dell’Ebbsfleet Town, squadra militante nelle serie minori inglesi. Il portiere decise di abbattere un attaccante avversario, lanciato a rete da un errato retropassaggio, finendo così la sua partita dopo 9 secondi.
Più famosa è la seconda posizione in questa specie di crono-classifica del demerito sportivo; si tratta di Serge Djiehoua. Il nome non suona particolarmente famoso, ma l’episodio all’epoca suscitò scalpore. Durante la partita di Serie B greca targata 2013-14 tra Olympiakos Volou e Gyfalda, precisamente al minuto 82, fa il suo ingresso in campo Djiehoua. Esattamente 7 secondi dopo, l’ivoriano deve lasciare il terreno di gioco, poiché l’arbitro gli ha sventolato in faccia il cartellino rosso. Il motivo? Un’apparente gomitata rifilata a un avversario, che in realtà aveva simulato platealmente.
Ma il record per il cartellino rosso più veloce della storia appartiene a un altro calciatore inglese, sempre delle categorie minori del calcio d’Oltremanica. Si tratta di David Pratt, capace di farsi cacciare dopo 3 secondi dal fischio d’inizio della partita tra Chippenham Town e Bashley. Come ha fatto? Semplice, è entrato a martello sul primo sciagurato a disposizione…
Quanto alla Serie A, il poco invidiabile record appartiene a Giuseppe Lorenzo, che durante un Parma–Bologna della stagione 1990-91 si fece espellere dopo 10 secondi.
Sempre per restare nell’ambito dei cartellini rossi, vediamo a chi appartiene il record di espulsioni rimediate in carriera. Incredibile ma vero, Felipe Melo non è il primatista di questa particolare disciplina; il brasiliano nel corso della sua carriera ha rimediato “appena” 20 cartellini rossi, non sufficienti a garantirgli la palma del vincitore. Anzi, accanto a Felipe Melo c’è l’ex aequo di Matteo Contini, difensore del primo decennio degli anni 2000.
In seconda posizione troviamo Rafael Marquez; il messicano ex Barcellona e con una parentesi al Verona, che vanta 21 cartellini rossi, frutto di anni di duro lavoro in difesa. Infine, la medaglia d’oro va a Sergio Ramos, che vince questa speciale classifica con ben 27 espulsioni rimediate in carriera tra Siviglia, Real, Spagna e PSG.
L’introduzione dei cartellini è riconducibile all’ex arbitro inglese Ken Aston il quale nell’estate 1966, durante i Mondiali disputati in Inghilterra, trasse l’ispirazione dai colori di un semaforo per ideare il concetto dei cartellini come atto sanzionatorio. Tuttavia, il primo utilizzo regolamentare si registrò durante i Mondiali di Messico 1970; in precedenza un provvedimento disciplinare veniva reso noto al calciatore solo verbalmente. In Italia vennero utilizzati ufficialmente a partire dalla stagione 1973-74, stagione in cui vennero ratificati dalla FIGC.
Nella pagina successiva troverete le soluzioni al Quiz NCC
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